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Furti bici: in Spagna Don Cicleto offre aree di sosta a Madrid, Saragozza e Siviglia

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Ai parcheggi di Don Cicleto si accede soltanto tramite tessera e codice.

Il piacere e la tranquillità di poter parcheggiare la bicicletta in un luogo sicuro. In Spagna di questo si occupa Don Cicleto che offre, a prezzi competitivi, luoghi diffusi su tutto il territorio urbano. A Madrid, Saragozza e Siviglia i ciclisti – soltanto quelli registrati sull’app – possono accedere a numerosi parcheggi con una tessera e un codice di ingresso ogni volta che si prenota un posteggio.

Sono quasi mille i parcheggi bici complessivi che Don Cicleto mette a disposizione in queste città spagnole, all’interno di silos per auto, ma in zone autonome. Con 15 “garage” distribuiti in luoghi strategici per la mobilità ciclistica, l’obiettivo è quello di avvicinare sempre più persone alla bici. «La mancanza di sicurezza e di spazio dove parcheggiare è uno dei principali motivi per cui si pedala poco in Spagna», dice il fondatore di Don Cicleto Pablo Rosa, motivo per cui anche altre città come Barcellona si sono attrezzate contro i furti.

E così grazie ai parcheggi bici, soltanto l’estate scorsa, sono stati 15mila le bici messe al sicuro presso gli spazi di Don Cicleto. Numeri che si spiegano anche dando un occhio alle tariffe: 50 centesimi per due ore di sosta, un euro e mezzo invece per chi lascia la bici fino a cinque ore. Come si legge sul sito ufficiale, ai ciclisti viene comunque consigliato di assicurare il proprio mezzo con un lucchetto una volta parcheggiato.