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Milano, sei parcheggi bici nelle stazioni della metro. Vediamo dove saranno

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L’esperimento di Cordusio non sarà isolato e, a giudicare dalle novità che arrivano da Milano, sembrerebbe aver convinto l’amministrazione Sala a investire per creare altri sei parcheggi bici all’interno delle stazioni della metropolitana. Un’azione che, forte di due milioni di euro messi a disposizione dal Comune e altri tre che arriveranno dal Ministero della Transizione Ecologica, potrebbe trasformare alcuni spazi in ottica bike friendly. «Le velostazioni saranno strutture chiuse, dotate di sistemi di accesso e videosorveglianza e sistemi di alloggiamento a due piani, utili ad ottimizzare gli spazi a beneficio di una massimizzazione dei posti bici disponibili», ha spiegato sul proprio profilo Facebook l’assessore alla Mobilità, Arianna Censi. Ma dove saranno questi parcheggi bici?

A Bignami, Bisceglie, Centrale, Maciachini, Molino Dorino e Romolo. Per chi non conoscesse Milano basti pensare che sono fermate della metropolitana lilla, rossa, gialla e verde e si trovano in punti strategici sia per l’ingresso sia per l’uscita in città. Con questa iniziativa Milano punta a incentivare residenti e pendolari a utilizzare sempre di più l’intermodalità bici+treno+metro e ridurre così il traffico dei mezzi privati. Il progetto dei parcheggi bici a due passi dai tornelli della metropolitana è stato avviato a settembre 2021, con la conversione di uno spazio protetto all’interno della stazione di Cordusio (nel pieno centro storico) per ospitare fino a 50 biciclette.

«La sfida è proprio questa: permettere a tutti di usare la bici in città, ai milanesi ma anche a chi arriva ogni giorno dalla Città Metropolitana o da fuori provincia», ha aggiunto l’assessore Censi. Nel frattempo Milano ha annunciato di volere seguire le orme di Parigi, dove la giunta Hidalgo ha un piano chiaro di come trasformare la capitale francese in una capitale europea della mobilità ciclistica. Il modello è quello della città a 15 minuti, ovvero tutto quel che serve (supermercati, parchi, scuole, etc.) dovrà essere raggiungibile con mezzi pubblici, a piedi o in bici a un quarto d’ora da casa. Per un simile traguardo occorrono infrastrutture e servizi: il capoluogo lombardo ha stimato in 250 milioni di euro il costo di questa conversione bike friendly. Che ha messo nero su bianco in Cambio, il Biciplan approvato poche settimane fa.