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Quale mobilità dopo il Covid-19? Sette proposte degli ambientalisti

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ciclabili dopo il Covid-19
Ciclabili: soluzione per una mobilità urbana sostenibile dopo il Covid-19

Ci sono Fiab e Legambiente. Con loro, gli attivisti delle due ruote, Salvaiciclisti, e le realtà organizzate dei Bike to school. Ci sono poi le Famiglie senz’auto e i giovani dei Fridays for Future. E tanti, tanti altri. Porta infatti la firma di una quarantina di associazioni ambientaliste il documento con le sette proposte per cambiare le città nella fase di normalizzazione dopo il Covid-19. È stato diffuso alla stampa e inviato ieri, 16 aprile, al premier Giuseppe Conte, a Vittorio Colao che presiede il comitato di esperti che affianca il governo, a un ventaglio di ministeri ed enti.

Il documento ha per oggetto “Proposte mobilità sostenibile urbana intra e post emergenza Covid-19”; invita a far tesoro delle molte esperienze già in corso all’estero, per garantire forme di mobilità alternative all’auto; e invidua un pacchetto di misure su sette direttrici. Su questa pagina del sito Fiab trovate il testo integrale. Le principali richieste sono: infrastrutture soft a basso costo e a rapida attuazione per la mobilità attiva, anche in deroga al Codice della Strada; incentivi economici e finanziamenti per potenziare la mobilità attiva; pieno mantenimento di ztl, sosta regolamentata, corsie preferenziali, contro le tentazioni del ‘liberi tutti’ a vantaggio degli spostamenti in auto; promozione dello smart working.

Dopo il Covid-19: tra promesse e progetti

Le prime reazioni – per ora annunci, in attesa di misure concrete – arrivano a vari livelli. In Emilia Romagna l’assessore regionale all’Ambiente Irene Priolo ha reso nota l’intenzione della Regione di incentivare con un milione di Euro il bike to-work. A Torino si sta valutando l’idea lanciata dalla Consulta della mobilità ciclistica di riservare a bici e monopattini i controviali delle grandi arterie cittadine. La giunta di Napoli ha convocato il Tavolo della mobilità ciclabile (a cui siedono anche Fiab Napoli Cicloverdi e Napoli Pedala). Roma attende la risposta del sindaco Raggi alle misure proposte in un documento congiunto da Fiab Roma Ruotalibera e Salvaiciclisti Roma. A Milano il sindaco Giuseppe Sala ha affidato a un video il proprio impegno a trovare soluzioni creative per “permettere alle biciclette di muoversi per la città”.

Milano è inserita nel network delle C40, le quaranta capitali più influenti al mondo: il sindaco avrà la possibilità di trovare all’interno del network soluzioni già messe in opera per la mobilità dopo il Covid-19. Da ultimo, quelle proposte per Parigi dal vicesindaco Christophe Najdovski, che è anche presidente di ECF, la European Cyclists’ Federation a cui aderisce, per l’Italia, Fiab.