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350 milioni in sette anni: in Francia nasce il fondo nazionale per la bicicletta

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50 milioni di euro all’anno, a tanto ammonta il fondo nazionale annunciato in Francia dal primo ministro Edouard Philippe, dal ministro dei trasporti Elisabeth Borne e da quello dell’Ecologia François de Rugy. Cofinanziato in parte dal governo e in parte dagli enti locali, questo strumento raccoglierà per i prossimi sette anni 350 milioni per finanziare la realizzazione di infrastrutture bike friendly e sostenere tutte le iniziative a favore della bicicletta.

Tra gli obiettivi del governo francese compare dunque anche quello di una maggior attenzione verso i temi della mobilità alternativa all’auto. E infatti, come riporta Le Monde, Parigi punta a triplicare, dal 3 al 9%, la quota degli spostamenti quotidiani in sella entro il 2024 in tutto il paese. Il piano messo a punto contiene un pacchetto di 25 misure per intervenire sulle carenze che frenano l’aumento dei ciclisti.

L’annuncio di un fondo complessivo di 350 milioni di euro, che saranno spalmati nei prossimi sette anni sul settore della ciclabilità urbana, non ha però entusiasmato tutti. La Réseau action climat, rete che raccoglie le associazioni ambientaliste, lamenta infatti cifre giudicate inadeguate. «50 milioni l’anno significano in Francia 0,7 euro pro capite, quattro volte meno del necessario» dice Lorelei Limousin, un responsabile dell’organizzazione.

Significativa, tra le tante misure proposte dal primo ministro francese, è quella che riguarda il doppio senso ciclabile – oggetto di non poche polemiche anche in Italia – sul quale Oltralpe la politica nazionale promette ampia discrezionalità ai sindaci, i quali potranno valutare dove applicarlo in città proprio come misura per migliorare gli spostamenti ciclabili.