TEN-T, la Ue riconosce l’importanza della bici nel sistema trasporti

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    La mobilità ciclistica ha un ruolo sempre più importante anche per l'Ue nel progetto di un futuro più sostenibile.

    TEN-T, la mobilità ciclistica trova spazio e le istituzioni europee guardano con sempre maggiore attenzione al ruolo che la bicicletta riveste in un futuro di sostenibilità concreta. Di recente il parlamento della Ue ha votato a favore della revisione delle linee guida della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) e per la prima volta la promozione delle modalità di trasporto attive, in particolare della bicicletta, è stata inserita tra gli obiettivi e le priorità della rete.

    TEN-T, l’impegno di Ecf

    La TEN-T e la sua programmazione svolge un ruolo fondamentale per lo sviluppo della mobilità in Europa, poiché si tratta della rete che mette insieme strade, ferrovie, vie navigabili interne, porti, rotte marittime, aeroporti e terminali multimodali. La revisione del regolamento appena approvata mira ad allineare la TEN-T all’obiettivo di ridurre le emissioni di trasporti del 90% rispetto al 1990 e di aumentare la connettività in tutta Europa. Paradossalmente la bicicletta non è mai stata considerata parte integrante di questo progetto con il risultato che una nuova tangenziale o una linea ferroviaria rimodernata creavano barriere quasi insormontabili a chi si muoveva in bici e a piedi. Questa nuova formulazione è il risultato dell’impegno di Ecf degli ultimi cinque anni per integrare anche la bici nelle linee guida dello sviluppo della rete transeuropea dei trasporti attraverso un ricco contributo di studi, dati sull’importanza economica dell’integrazione della mobilità ciclistica. (qui l’analisi completa di Ecf sul regolamento TEN-T riveduto).

    Una ciclabile in Polonia interrotta da un nuova linea ferroviaria. Entrambe finanziate Ue.

    “Una delle lezioni apprese dallo sviluppo di varie piste e reti ciclabili – ha sottolineato Aleksander Buczyński, Senior policy officer di Ecf – è che avrebbero potuto essere molto più economiche e facili da implementare, se fossero state integrate fin dall’inizio. in altri progetti infrastrutturali. Trasformare un ponte ciclabile in uno svincolo autostradale o in un tunnel ciclabile sotto una stazione ferroviaria è molto più complicato e costoso che includerlo nella progettazione dell’autostrada o della ferrovia”.

    La visione a lungo termine  di Ecf per il ciclismo nella TEN-T comprende:

    • Integrazione di EuroVelo, la rete europea di piste ciclabili, all’interno della rete. Un’analisi nel 2020 ha rivelato che EuroVelo si interseca con TEN-T quasi 8mila volte, sottolineando il potenziale significativo dell’integrazione della bicicletta nella rete.
    • Integrazione sistematica di elementi di infrastrutture pedonali e ciclabili in tutti i progetti TEN-T e negli sviluppi della rete.