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5 consigli mirati per comprare l’e-bike giusta da usare in città

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State valutando l’acquisto di una e-bike ma non sapete da dove cominciare? Siete certi di voler passare a una bici a pedalata assistita (nonostante tutti i falsi miti che aleggiano attorno a questa tipologia di successo) ma non riuscite a orientarvi nel mare magnum di offerte, proposte, promozioni e informazioni? Avete una sola certezza: siete alla ricerca di un mezzo da utilizzare quotidianamente, in città. Allora vi proponiamo una guida pratica che vi servirà in fase di acquisto per discernere quale possa essere l’e-bike che fa al caso vostro.

IL MODELLO – Ovviamente la scelta di una e-bike dipende prima di tutto dall’utilizzo che si vuole fare del mezzo. Qui stiamo parlando di utilizzo urbano, quindi città. Ma non per questo dobbiamo restringere obbligatoriamente il campo a un modello city. E-mtb, e-road, e-gravel, pieghevole, da turismo oppure cargo? Il mercato ha tutto quello che fa al caso vostro. Se la bici elettrica vi serve solo per muovervi da casa verso l’ufficio allora conviene un modello city. Se dovete trasportare figli e spesa di continuo, magari valutate l’acquisto di una cargo. Se pensate invece di usarla in città ma anche nel fine settimana o magari in vacanza, per un viaggio o un’escursione con gli amici, allora si può pensare a un modello da trekking o una e-mtb.

IL MOTORE – Se siete alle prese con la valutazione del modello, allora dovete anche capire se scegliere un modello con il motore nel blocco centrale o nel mozzo. Sono queste le due grandi categorie di “spinta” e assistenza disponibili sul mercato. I motori “nascosti” nel mozzo hanno la trazione diretta sulla ruota e sono consigliati per un utilizzo cittadino, lungo percorsi prevalentemente pianeggianti mentre quelli nel movimento centrale sfruttano la trasmissione e quindi rendono meglio in caso di salite, ostacoli, cambi di pendenze, terreni sconnessi. La posizione del motore influisce anche sulla geometria del mezzo, e quindi su pesi, equilibri e baricentri. Se anche in città vi muovete scattando nel traffico, meglio optare per la seconda proposta perché avrete una spinta decisamente più grintosa.

LA BATTERIA – Batteria estraibile, integrata, esterna, sul portapacchi. C’è anche chi la monta sottosella o sul manubrio. Il secondo grande campo di discernimento per l’acquisto di una e-bike è la scelta della tipologia di alimentazione. Il primo punto da affrontare è il posizionamento della batteria: sul portapacchi posteriore? Oppure sul tubo obliquo? Ormai molti modelli integrano le batterie nel telaio. Questione di estetica, certo, ma non solo: il posizionamento della batteria dipende anche dal modello e quindi dalla durata dell’assistenza garantita, oltre che dalla comodità di ricarica della stessa. Affidabilità, autonomia e agilità della vostra nuova bici elettrica dipendono fortemente da questa scelta. Quanto alla tipologia, quasi tutte le alimentazioni in commercio sono al litio, tecnologia che al momento garantisce le performance migliori.

OCCHIO AI LADRI – Ovviamente, dove lasciate la vostra bicicletta è una delle voci da valutare nel migliore dei modi in fase di acquisto. Sotto l’ufficio dovete lasciarla in strada oppure in un parcheggio coperto e custodito? A casa avete un box, una cantina, oppure la lasciate in cortile? Rispondendo a queste domande troverete la soluzione più adatta al vostro caso (le pieghevoli sono in assoluto il modello migliore, ma dipende sempre da quale utilizzo complessivo fate della bici). I ladri, purtroppo, sono sempre in azione: una batteria estraibile in posizione molto visibile può diventare oggetto di interesse dei malviventi ancor prima dell’intero mezzo, che comunque fa molta gola. Lo stesso vale per i comandi, che in molti casi sono dei veri e propri computerini montati sul manubrio. Sul mercato sono poi disponibili modelli dotati di sistemi Gps integrati.

ASSISTENZA E GARANZIA – Più tecnologia. Che significa, per molti, più complicazioni. Perché se è vero che molti ciclisti urbani sono perfettamente in grado di cambiare una camera d’aria o un copertone, e di intervenire sulle componenti base, dai freni al cambio, è anche vero che le e-bike aggiungono parti altamente tecnologiche che necessitano di interventi specifici, mirati. Quindi, quando comprate una e-bike nuova, assicuratevi che il rivenditore vi certifichi la garanzia (normalmente di 2 anni, come vuole la normativa) ma anche l’assistenza, in modo da non trovarvi “soli” al primo possibile problema tecnico che dovesse subentrare subito dopo l’acquisto.