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Auto parcheggiate sulle ciclabili? A Genova tolleranza zero

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Quante sono le auto parcheggiate sulle ciclabili? Difficile fare una stima in tutta Italia, ma ai soci di Fiab Genova è stata chiesta una mano per fotografare il fenomeno. Letteralmente. Il sindaco Marco Bucci ha suggerito all’associazione locale della Federazione italiana ambiente e bicicletta di scattare fotografie delle macchine in sosta sulle piste e di inviarle al servizio SegnalaCi senza oscurare le targhe. Oltre a confermare il ruolo che Fiab ricopre a livello locale – a proposito, è appena partita la campagna di tesseramento 2023 – ciò conferma che dalle amministrazioni può essere fatto molto di più per limitare comportamenti incivili che complicano la mobilità ciclistica in città.

«A margine di un incontro con il sindaco sulle piste ciclabili che vogliamo avere in città ci siamo lamentati per le auto parcheggiate sulle corsie. Per contrastare questo fenomeno, il sindaco Bucci ha invitato le associazioni dei ciclisti urbani a scattare foto e inviare la segnalazione al Comune. Non ci è nota l’azione successiva», commenta Alessandra Repetto dell’associazione Fiab di Genova. Come già vi abbiamo raccontato su BC, le soluzioni contro le auto parcheggiate sulle ciclabili sono in cantiere in tutto il mondo. Negli Usa, per esempio, il caso di New York è emblematico: la città sta installando telecamere per monitorare le piste e multare chi ci parcheggia camion e automobili.

L’operazione a Genova non vuole certamente sostituire il lavoro della Polizia locale e delle Forze dell’ordine con quello dei soci Fiab e dei tanti cittadini in sella, sempre più esasperati dalle auto parcheggiate sulle ciclabili. D’altra parte un loro coinvolgimento può aiutare a smuovere la situazione, facendo capire che più ciclisti ci sono e, come insegna l’Olanda, più gli automobilisti sarebbero felici. Non è sicuro che dalle foto segnalate vengano poi spedite multe ai trasgressori, ma la quantità di istantanee spedite potrebbe dare l’idea dell’entità del fenomeno e suggerire così a Palazzo Tursi le contromisure necessarie.