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Bike to school: una scuola inglese vuole la targa obbligatoria

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Una scuola media britannica ha intenzione di proibire il bike to school ai propri alunni, a meno che non espongano sulla bicicletta una particolare targa di riconoscimento. Da ottobre, la novità interesserà gli studenti della scuola media Stanley Park High di Carshalton, a sud di Londra, ed è stata motivata dall’istituto come misura di sicurezza contro comportamenti giudicati irresponsabili in sella. Da quanto si legge sulla stampa inglese, non sono ancora chiare le punizioni per i giovani ciclisti che trasgrediranno, magari “dimenticandosi” la targa a casa. Chissà, forse qualche compito in più?

Il giro di vite contro il bike to school a Carshalton ha intanto già ricevuto le critiche delle associazioni bike friendly d’oltremanica. Secondo Cycling UK l’obbligo di una targa come spauracchio per imporre agli alunni comportamenti adeguati in sella potrebbe comportare piuttosto un calo degli studenti che ogni giorno scelgono la bicicletta per la spola casa-classe. Abitudine che anche in Italia si sta diffondendo grazie a felici iniziative che spaziano da quelle più istituzionali come il Bicibus organizzato da Fiab e dal Comune di Reggio Emilia a quelle più movimentiste come Massa Marmocchi a Milano.

Da parte sua la Stanley Park High ha difeso la targa obbligatoria per il bike to school, sottolineando che un’imposizione simile è stata pensata esclusivamente nell’interesse degli studenti. «La nostra priorità – si legge in un comunicato dell’istituto – è la sicurezza dei nostri ragazzi. L’obiettivo di questa iniziativa è garantire la loro incolumità mentre viaggiano nel percorso casa-scuola».