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Bike to work: ad Alghero si comincia da studenti

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Bike to work o bike to school, non fa differenza. Ad Alghero godono entrambi del rimborso chilometrico. Il progetto sperimentale, fra i diversi collaterali lanciati a pochi mesi della partenza del centesimo Giro d’Italia proprio dalla città sarda (5 maggio), coinvolgerà anche gli studenti dai 14 anni in su con la possibilità di guadagnare fino a un massimo di 6 euro al giorno e di 50 euro al mese.

Finora sono oltre 50 gli iscritti all’AM.BI.CI, acronimo di AMpra la BIcicleta en CIutat, che nel dialetto locale d’influsso catalano significa “usa la bicicletta in città”. Ispiratosi proprio al modello del primo comune in Italia, Massarosa, che ha iniziato a rimborsare il bike to work, il progetto di Alghero rilancia coinvolgendo anche gli studenti a cui, come già ai lavoratori, verranno corrisposti 25 centesimi ogni chilometro pedalato.

Ma quali i canali di finanziamento per il rimborso chilometrico ciclabile dai 14 anni in su di Alghero? A spiegare l’iniziativa Antonello Usai, Vicesindaco con delega anche alla mobilità sostenibile. “Quasi tutti i proventi ci arrivano dalle contravvenzioni per le violazioni del Codice della strada. Abbiamo iniziato lo scorso anno e contiamo di rinnovare AM.BI.CI proprio perché l’amministrazione crede nella mobilità dolce come soluzione per la riduzione delle traffico a motore”.

Fra le condizioni d’uso per accedere al rimborso è obbligatorio l’utilizzo dell’applicazione smartphone che registri i chilometri di spola da casa all’ufficio, o da casa a scuola e viceversa. Sarà poi l’amministrazione stessa a verificare i dati sull’effettiva distanza percorsa. Il progetto, il primo in Sardegna, ha un limite massimo d’iscritti fissato a 100.