Ripartito all’inizio di luglio, resterà operativo anche quest’anno anno fino a ottobre: e dal 2024 i treni con 74 posti bici inizieranno a circolare da marzo, proprio per venire incontro a un turismo che ha nella destagionalizzazione un punto di forza. Parliamo del servizio trenobicibus tra Venezia e Calalzo di Cadore, comune alpino in provincia di Belluno, che accoglie viaggiatori in bicicletta e alimenta quella virtuosa economia che il cicloturismo sta offrendo ad albergatori e non solo. Non si tratta peraltro di una tratta isolata: in una delle fermate del treno – Ponte nelle Alpi – i cicloturisti possono scendere e usufruire del servizio Dolomitibus (attivo dal 2015 e dotato di carrello) per dirigersi verso Nevegal, Val di Zoldo, Cortina d’Ampezzo e Alleghe.
Come ha ricordato la stampa locale i treni che da Venezia portano fino a Calalzo di Cadore partono dalla stazione Santa Lucia e fermano a Venezia Mestre, Mogliano Veneto, Treviso Centrale, Conegliano, Soffratta, Vittorio Veneto, Santa Croce del Lago, Alpago, Ponte nelle Alpi, Longarone Zoldo e Perarolo di Cadore. Presente all’incontro pubblico che ha rilanciato il servizio bike friendly c’era anche la vicepresidente del Veneto Elisa De Berti. «Abbiamo allo studio nuove opportunità – ha detto -. Anzitutto da Feltre, non appena conclusa l’elettrificazione».
Il progetto trenobicibus, supportato dalla Regione Veneto, è in collaborazione con Trenitalia, che ha messo a disposizione i convogli Minuetto lungo la tratta Venezia-Calalzo. Anche una delegazione di soci e socie FIAB ha preso parte all’evento, ribadendo l’importanza di questi servizi anche in un’ottica di attrazione del cicloturismo europeo. In Veneto sono 6.200 i posti bici complessivi che Trenitalia offre sulle tratte e che vengono utilizzati per raggiungere le piste e le ciclovie presenti sul territorio. Di recente, sempre in Veneto (a Verona), è stato lanciato un nuovo importante servizio di intermodalità bici+treno con 900 posti bici al giorno a disposizione ogni giorno lungo la tratta che collega Bologna al Brennero, passando da Verona.