Inaugurata la settimana scorsa, resterà aperta alla Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma fino al primo aprile. Parliamo della mostra Grab the city che offre una lettura inedita della capitale. La prospettiva mette al centro infatti quel Grande raccordo anulare delle biciclette che si propone di collegare con un anello ciclabile di circa 50 chilometri periferie e campagne attorno a Roma. Per ora il Grab è allo stato di progetto sulla carta, promosso da Velolove, Legambiente e Touring Club Italiano. Una volta realizzato, nelle intenzioni di chi l’ha disegnato consentirà un viaggio lento e immersivo in un paesaggio dove si alternano borgate e acquedotti, quartieri dei film neorealisti e necropoli romane, oasi urbane e argini fluviali.
Il progetto espositivo è nato all’interno del Dipartimento di architettura e progetto della Sapienza di Roma. L’ideazione si deve a un team guidato da Alessandra Capuano che comprende Alfonso Giancotti, Anna Giovannelli e Daniele Frediani. La mostra accosta opere di pittura, scultura, grafica e fotografia, accanto a mappe, progetti e modelli di architetture. Si apre con il racconto della città anulare, dedicata alla forma della Roma che si è stratificata nella storia. Si sviluppa poi in cinque sezioni tematiche (memorie, nature, immaginari, corpi, comunità) e si conclude nella sala dedicata alle visioni. Sono quattro i quartieri indagati dall’occhio della fotocamera (Aniene, Serenissima, Casilino, Tor Fiscale): uno strumento che all’oggettività dello sguardo abbina la riflessione in soggettiva alle possibili prospettive future di Roma.
Incontri ed eventi collaterali accompagnano lungo il mese di marzo l’esposizione. La si visita a pagamento (10 euro) nello storico edificio della Galleria in viale delle Belle Arti 131 a Valle Giulia. Potete trovare maggiori informazioni e aggiornamenti, assieme alla pagina che offre l’acquisto on line dei biglietti, sul sito ufficiale della Galleria nazionale. A mostra finita ma nel corso dell’anno dovrebbero poi finalmente aprire i primi cantieri del Grab. Il cronoprogramma dei lavori prevede il completamento di almeno il 20% della ciclovia entro il 30 giugno 2024, ma al momento è una semplice dichiarazione d’intenti. Il Grab passerà, tra l’altro, per l’Appia antica. Sarà interessante vedere se riuscirà nell’intento in cui tutti hanno sinora fallito: la pedonalizzazione dell’iconica strada dei Romani. In parallelo, nel 2024 è attesa anche, in preparazione al Giubileo del 2025, l’apertura di piste ciclabili in luoghi altamente simbolici della città.