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Guerrilla gardening: in Danimarca sbocciano fioriere sulle bici abbandonate

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I ragazzi dei bicycle gardens con una due ruote pronta a decorare le strade di Aharus.

Mettete i fiori nelle vostre biciclette. L’appello non tuona contro la guerra, ma vale per un decoro urbano che sfrutti quelle due ruote abbandonate qua e là in città e le valorizzi come piccoli giardini su cui far crescere frutta e verdura. Accade ad Aarhus, seconda città della Danimarca, dove tre diciannovenni – poi non dite che i Millenials smanettano solo con internet – hanno avuto l’idea dei Cykelhaver, gli orti urbani su due ruote.

Helene Cherie Hornsleth, Oskar Vedel, e Ciliane Stubkjær, tre ragazzi con la loro idea tutta danese di guerrilla gardening, non sopportavano la vista di tutte quelle biciclette abbandonate ad Aarhus. Dopotutto in Danimarca si cresce a latte e bicicletta. Ne hanno parlato a GRO SELV, l’associazione impegnata su progetti giovanili che gli ha fornito il materiale necessario, dal legno di scarto fino alla pittura per le decorazioni. E così lo scorso aprile una cinquantina di giovani si sono riuniti nel quartiere latino per posteggiare le biciclette in disuso e addobbarne i portapacchi e i manubri con orti in cassette.

Ad Aarhus il progetto degli orti sulle due ruote abbandonate ha ricevuto il plauso della cittadinanza. Tanto che già quest’estate, come evento culmine di questo progetto, si pensa a una scorpacciata dei frutti delle bici, ops, della terra. Ma, a giudicare dal successo riscosso, i bicycles gardens potranno accogliere semi anche per le stagioni successive.