L’organizzazione Cycling Scotland ha rilanciato anche quest’anno la campagna mediatica Give Cycle Space che ripropone il tema della sicurezza in bici. La campagna, sostenuta anche dalla polizia scozzese con l’operazione Close Pass, punta a sensibilizzare gli automobilisti su un comportamento alla guida che rispetti le distanze di sicurezza quando si sorpassa chi è sulle due ruote.
Sicurezza in bici, occhio ai sorpassi
Un agente in borghese pedala con telecamere sul manubrio e sul retro della sua bicicletta. Superato da un veicolo che non tiene la distanza di sicurezza comunica via radio i dettagli ai colleghi posizionati più avanti, che fanno accostare l’automobilista.
In bici per aiutare il pianeta
Secondo uno studio commissionato nel dopo pandemia da Cycling Scotland, che ha coinvolto 5.091 automobilisti, più di sei intervistati su dieci (63%) hanno detto che sarebbero più propensi a pedalare piuttosto che a guidare se si sentissero più sicuri sulle strade scozzesi e il 57% ha affermato che un aumento del numero dei ciclisti abituali i aiuterebbe la Scozia ad affrontare con più vigore l’emergenza climatica l’emergenza climatica.
Ma la sicurezza di chi ogni giorno prende la bici è un tema di primo piano: la responsabile comunicazione di Cycling Scotland Denise Hamilton, afferma, citando il report, che “ogni settimana in Scozia, almeno tre persone sono gravemente ferite mentre vanno in bicicletta”. Per questo motivo “con più persone che hanno iniziato ad andare in bicicletta nell’ultimo anno, è più cruciale che mai migliorare la sicurezza sulle nostre strade”, conclude poi Hamilton.
La Scozia si conferma una delle aree più virtuose per le due ruote: alcuni dati riportano un aumento del 47% dei ciclisti da marzo 2020 a marzo 2021. Le associazioni attribuiscono questa crescita a strade più ciclabili durante il blocco Covid-19. Ma già prima della pandemia l’area era già molto bike- friendly essendo una meta turistica molto ambita dai ciclisti per la bellezza dei suoi paesaggi.