È la Cina il paese guida per il bike sharing. Sono 400mila infatti le bici in condivisione, una cifra che umilia realtà considerate all’avanguardia in questo servizio come la Francia, che ne conta 45.570 e la Spagna che ne mette a disposizione 23mila. Solo nel 2013 sono state 65, in tutta la Cina, le nuove iniziative, rese possibili anche dal sostegno del governo che vede nel bike sharing una valida soluzione per l’ inquinamento e la congestione da traffico che negli ultimi 4 anni ha fatto segnare punte record nelle grandi città.
Considerato alla pari del trasporto pubblico il bike sharing è totalmente gratuito, per spingere i cinesi a tornare a un mezzo che ha fatto parte da sempre della loro cultura e che oggi viene ripudiato in nome di una presunta modernità. La Francia, che esce stritolata dal confronto delle cifre assolute, si prende però la rivincita se si considera il rapporto bici – popolazione: una ogni 1.450 abitanti contro una ogni tremila per la Cina.