In Turchia si stende una delle propaggini della ciclovia EuroVelo 8 (Mediterranean Road) che collega Cadice, nell’estremo sud della Spagna, ad Atene, e poi sbarca nella provincia di Izmir dove corre per 495 chilometri tra i porti di Dikili e di Çesme. Da qui la scelta di Ecf, l’European Cyclists Federation, di portare a Izmir l’annuale conferenza dell’EuroVelo Conference, l’incontro annuale che fa il punto sulla rete – di cui Fiab è coordinatore per l’Italia – e più in generale sulle prospettive per lo sviluppo del cicloturismo. La EuroVelo Conference 2023 si è tenuta questo mese, dall’11 al 13 ottobre; per il 2024 l’appuntamento sarà in settembre a Viborg, in Danimarca, sul tracciato EuroVelo3.
In sala, tra le numerose presentazioni e gli interventi che hanno aggiornato sullo stato del cicloturismo (le infrastrutture, i nuovi progetti, le politiche ambientali dove il ciclismo è uno dei fattori chiave) abbiamo potuto seguire anche l’intervento del segretario Fiab Michele Mutterle, che ha presentato la storia e le caratteristiche – uniche nel panorama delle grandi ciclovie – di Aida. Acronimo di Alta Italia da attraversare. Aida è un progetto partito dal basso, da associazioni locali e con il crowdfunding (ve lo avevamo raccontato qui). Ed è stato sviluppato con attenzione al territorio, privilegiando la ricucitura di ciclabili e ciclovie già esistenti. Un modello seguito, tra l’altro, proprio da due progetti turchi di reti ciclistiche che sono state presentate alla conferenza: ciclovie parzialmente esistenti che andranno a mettersi in connessione con altri tratti da costruire o da riadattare.
Ma la vera, sorprendente protagonista, fuori dalla sala conferenze, sono state le ciclabili di Izmir e il suo territorio. La lungimiranza degli amministratori locali ha creato in pochi anni ampie ciclabili recuperando tratti prospicienti al mare. Abbiamo apprezzato le vie pedonali separate e ampie zone relax erbose dove la tradizione locale del picnic ha trovato immediatamente nell’area l’ideale domicilio. Al servizio delle ciclabili di Izmir tutta la rete di mezzi pubblici (traghetti compresi) offre una tariffa bassissima per i passeggeri dotati di bicicletta, significativamente più bassa rispetto a quelli che viaggiano senza. Fuori dalla città l’EuroVelo8 sfrutta strade a bassa percorrenza. Mettono a portata del cicloturista cittadine dalle atmosfere autentiche e i siti archeologici Unesco di Pergamo, a nord di Izmir, ed Efeso a sud, antiche città ancora intatte nel loro splendore originario.