Quanto vale il Giro d’Italia? Due miliardi di euro secondo l’Osservatorio sullo Sport System Italiano di Banca Ifis che ha stimato l’impatto economico della manifestazione del 2023, che nella prossima edizione parte da Venaria reale per concludersi a Roma. Un’analisi significativa che mette a fuoco come la Corsa Rosa sia un evento in grado di generare grande forza attrattiva, che si traduce in un ritorno economico per i territori che sopravvive ben oltre la sua conclusione.
La bicicletta, anche sotto l’aspetto più agonistico, è insomma una potente arma di promozione per il turismo nel nostro Paese. Dei 2 miliardi, in fatti, 620 milioni arrivano dall’impatto immediato, prodotto dalla spesa degli spettatori lungo le tappe della kermesse e dalla macchina organizzativa dell’evento. Gli altri 1,4 miliardi di euro, invece, sono generati da benefici economici “differiti”, ossia dalla spesa di chi, dopo aver assistito – dal vivo o attraverso i media – all’evento, torna (entro 12/18 mesi) nei territori del Giro per vivere altre tipologie di esperienze turistiche.
Giro d’Italia, voglia di turismo
va di pari passo con la voglia di scoprire il territorio italiano e di farlo in compagnia di amici e parenti: lo dimostra la dimensione media del gruppo, che raggiunge 2,8 persone. Si tratta di gruppi che, secondo lo studio, spendono un importo pro capite giornaliero di 121 euro. Inoltre, seguendo più di una tappa il 34% degli spettatori sceglie di effettuare almeno una notte di pernottamento nelle aree interessate dalla manifestazione.