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Mobilitaria 2020, scende l’inquinamento e sale la mobilità sostenibile

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Mobilitaria 2020
Secondo il report Mobilitaria 2020 il bike sharing è aumentato in modo significativo (Foto Gionata Galloni).

Cala l’inquinamento atmosferico e aumenta la mobilità ciclistica e pedonale, mentre le città puntano sempre di più sulle due ruote. Sono queste le principali conseguenze del lockdown sulla mobilità secondo MobilitAria 2020, lo studio annuale dell’associazione Kyoto Club e del CNR-IIA presentato a fine maggio. Il rapporto, giunto alla sua terza edizione, delinea l’andamento della qualità dell’aria e dei provvedimenti di mobilità urbana nelle 14 città e aree metropolitane italiane nel biennio 2019-2020.

Mobilitaria 2020, l’aria nelle città italiane

Il Rapporto evidenzia un timido miglioramento della qualità dell’aria nel 2019, che tuttavia non certifica il rispetto dei limiti normativi previsti dalla Direttiva europea. In particolare a preoccupare sono soprattutto i livelli di biossido di azoto (NO2 raggiunti nelle città della Pianura Padana, come Milano e Torino.

Nei due mesi di lockdown di marzo-aprile 2020, invece, i livelli di NO2 hanno segnato un crollo record mai avvenuto prima.

A Roma, le concentrazioni medie sono inferiori alle annualità precedenti (2016-2019) rispettivamente del 59% a marzo e del -71% nel mese di aprile aprile.
A Torino, invece, il calo è del 43% per il mese di marzo e -51% per il mese di prile, a Milano si è avuta una riduzione del -29% e –43% , mentre Napoli registra uno stop dei livelli di inquinamento, rispettivamente, del -33% e -57%.

I due mesi di blocco, evidenzia il rapporto, hanno permesso di comprendere l’importante impatto del traffico veicolare, in
particolare quello privato, oltre che sulle emissioni di alcuni inquinanti anche sulle concentrazioni rilevate dalle centraline. Da punto di vista della mobilità urbana, il report analizza cosa è avvenuto in questo anno e mezzo a livello urbano, regionale e nazionale, con i diversi provvedimenti e investimenti.

Per quanto riguarda l’uso del car sharing, si registra un incremento consistente nel periodo 2018/2019 nell’area comunale di Roma (+133% utenti) Torino (+113%),
Cagliari (+106%), a  Bologna (+68%) Milano (+32%) Venezia (+20%). Gli utenti del bike sharing aumentano considerevolmente a Milano (+55%), dove si segnala il parco bici più numeroso del nostro Paese (oltre 13 mila modelli a disposizione).

Cresce il trasporto pubblico

L’uso del trasporto pubblico del 2018 sul 2016 aumenta in media in tutte le città, ma diminuisce a Catania (-26%) e Napoli (-13%), mentre anche l’offerta, sostanzialmente stabile, crolla a Napoli (-19%) ed è leggermente in decremento a Venezia, Torino, Roma e Catania.
Il parco veicolare nel 2019, invece, cresce un po’ ovunque, e le città che registrano una maggiore densità di veicoli sono Napoli (1541 veicoli/km2) e Milano (1157 veicoli/Km2), mentre il tasso di motorizzazione (veicoli/1000 abitanti) è in leggero aumento ovunque tranne un lieve calo nelle città di Torino, Milano, Roma e Venezia.

Durante lockdown, Mobilitaria 2020 segnala una drastica riduzione della domanda di mobilità rispetto al regime ordinario: secondo le stime sono stati generati (popolazione 14-80 anni) giornalmente circa 70 milioni di spostamenti in meno. Parallelamente, si è avuto un aumento della mobilità attiva a piedi e in bici di circa il 35%, quasi 10 punti in più rispetto allo scorso anno.

Nel frattempo, molte Amministrazioni comunali hanno predisposto, ed ora iniziano ad attuare, Piani per la Mobilità per la Fase 2 della ripartenza. A Torino si prevede la conversione dei controviali in percosi ciclabili, un incremento del 40% mezzi pubblici in orario di punta rispetto alla fase 1 e 30 nuove stazioni del servizio comunale del bike sharing locale. A Milano, invece, in arrivo 30 km di itinerari ciclabili, l’aumento delle Zone 30 e delle strade condivise, mentre a Roma saranno realizzati150 km di nuovi percorsi ciclabili. A Bologna invece continuano i lavori della “Bicipolitana”, una pista ciclabile che sarà composta in totale da 493 km (di cui 145 esistenti).