A Fossano, in provincia di Cuneo, sta per partire Ride to School, iniziativa promossa dall’Istituto Superiore “G. Vallauri” in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Sacco e l’Istituto Comprensivo Paglieri. A partire da lunedì 3 ottobre un centinaio tra alunni e docenti, già individuati, inizieranno ad accumulare crediti da spendere poi nei negozi convenzionati del paese sulla base di quanti chilometri macineranno in sella e non solo. Per accedere a questi bonus si può utilizzare anche il monopattino. Per registrare gli spostamenti sostenibili l’organizzazione si è appoggiata all’app Wecity, sviluppata a Modena.
Paolo Cortese, dirigente scolastico dell’Istituto Vallauri commenta così l’iniziativa: «Lo scorso anno abbiamo investito sull’attenzione al riciclo, con la raccolta differenziata, quest’anno con Ride to school cerchiamo ancora una volta di intervenire sulla quotidianità di molti, invitandoli a venire a scuola in bicicletta, a godersi la pedalata e i ritmi e i colori della natura e della città».
Il progetto di Fossano ha coinvolto anche 200 alunni della scuola primaria che utilizzano il pedibus per andare a scuola. Anche a loro l’organizzazione destinerà una quota di crediti da spendere nei negozi convenzionati. A questo proposito, l’altro aspetto rilevante dell’iniziativa è la presenza di Ascom, l’associazione dei commercianti, che ha aderito al progetto dando un importante segnale sul ruolo della mobilità ciclistica per sostenere le attività. Ride to school è finanziato dalla Fondazione Crc e dall’Ascom Fossano ed è realizzato con il sostegno della Gemini Project.
Per quanto riguarda gli spostamenti su due ruote – bici e monopattini – gli studenti, i docenti e anche il personale scolastico selezionati accederanno all’app di Wecity, che rileverà così il loro percorso quotidiano. In merito ai crediti, si è deciso di assegnare 1 centesimo a chilometro, per un massimo di 20 euro al mese ciascuno. Al termine del progetto non soltanto riceveranno una valutazione delle criticità nella sicurezza del viaggio, ma anche una certificazione dei risparmi in termini di CO2. «L’Istituto Vallauri di Fossano – conclude Paolo Ferri, Ceo di Wecity – è un modello da cui le altre scuole possono sicuramente prendere esempio».