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Season, un viaggio in bici salva il mondo. Nel nuovo gioco per PlayStation

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Season

Presentato alcuni giorni fa con un trailer d’anteprima, Season è il nuovo videogioco disponibile dal prossimo anno su PlayStation 5. Nei panni di una giovane donna, il nostro compito sarà girare il mondo in sella alla nostra colorata bicicletta per catturare ogni forma di bellezza, vivente o naturale, rimasta sulla terra. Come si capisce dal breve filmato qualcosa di brutto sta avvenendo: un cataclisma minaccia il mondo e all’ultima generazione di umani non resta che poco tempo.

Con una macchina fotografica, un taccuino e un registratore pedaleremo in un titolo realizzato in grafica cartoon. Dal trailer possiamo ammirare paesaggi ricchi, pacifici, ma anche malinconici. Nel mondo dei videogiochi si stanno facendo strada queste esperienze riflessive, che affrontano le tematiche più impegnate. Non è un segreto che quella di Season riguardi i cambiamenti climatici che minacciano il pianeta. Lo hanno dichiarato gli esperti che hanno realizzato il videogioco.

Scavengers Studio è il team di sviluppo di Montreal (Canada), che ha lavorato alla realizzazione di Season negli ultimi due anni. Sul sito ufficiale dell’azienda è disponibile anche un blog in cui diversi creativi e artisti impegnati sul titolo hanno spiegato il proprio legame con la natura e l’esperienza provata nel lavorare su un videogioco che tratta questioni così urgenti. Il fatto che la protagonista sia una giovane donna di colore, all’apparenza calma e focalizzata sulla propria missione, non deve stupire: sono milioni i ragazzi e le ragazze impegnati in prima linea per l’ambiente grazie alle manifestazioni di Fridays for future.

Nel 2020 il settore dei videogiochi ha mostrato tutto il proprio potenziale, non soltanto per l’intrattenimento domestico durante i lockdown. Grazie alle console e ai pc si sono tenute maratone di solidarietà per raccogliere fondi a sostegno degli ospedali; nel frattempo molti hanno potuto continuare ad allenarsi in casa, davanti alla tv; senza dimenticarsi dell’apprendimento: non si contano i videogiochi che puntano sulla formazione (dai piccini ai più grandi).