Venezia investe: inaugurato un ponte ciclopedonale da 4,5 milioni tra Marghera e Chirignago

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    ponte ciclopedonale catene
    Il ponte ciclopedonale è stato realizzato sopra la linea dell'alta velocità, separato dal traffico automobilistico

    Un’opera strategica, su cui sono stati investiti oltre 4,5 milioni di euro. Il ponte ciclopedonale di Catene, che collega Marghera a Chirignago, è stato inaugurato nei giorni scorsi, alla presenza del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. Lunga 450 metri, la pista si sviluppa anche lungo un tratto di 165 metri sopra una passerella in acciaio. Si tratta di un’infrastruttura fondamentale per gli abitanti di Chirignago, Zelarino e Marghera, oltre a costituire un tracciato prezioso anche per il cicloturismo in entrata e in uscita da Venezia.

    Come ha spiegato il primo cittadino Brugnaro si tratta di una delle opere più complesse realizzate finora a Venezia: il ponte ciclopedonale passa infatti sopra la linea dell’alta velocità, al punto che per costruirlo è stato necessario interrompere il traffico ferroviario. “La pista è un’opera che si aspettava da tanti anni. Così diamo spazio alle biciclette”, ha commentato il sindaco.

    Anche la FIAB locale era presente all’inaugurazione del ponte ciclopedonale, separato dal traffico motorizzato. Marghera e Chirignago da oggi sono più vicine, e  – come si legge sulla pagina Facebook dell’associazione “un’altra importante opera per la mobilità ciclabilità è stata inaugurata, questa nuova infrastruttura permette di raggiungere in bicicletta il miranese”.

    Fondamentale per il ciclismo urbano, una pista come questa aggiunge un nodo di collegamento importante anche per il cicloturismo. In molti, ad esempio, raggiungeranno Venezia in sella per il prossimo appuntamento di Pavè, in programma dal 3 al 5 maggio. Il bike festival propone un programma di talk e film, oltre a una gravel ride in Laguna (qui trovate anche altri suggerimenti per gite a Venezia). Giunta alla terza edizione, l’iniziativa punta a raccontare le due ruote grazie anche alla cultura. Dopo Paesi Bassi e Germania l’edizione 2024 ospiterà una delegazione della Svizzera.