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Infortunio in itinere: per la Cassazione ha valore retroattivo

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Più tutele per chi va al lavoro in bicicletta.

L’infortunio in itinere, una delle grandi battaglie vinte dalla Fiab, ha valore retroattivo. Lo ha stabilito una sentenza della Corte di Cassazione che ha dato ragione a un lavoratore che, in bicicletta, era stato investito, nel 2008, da un motociclista mentre tornava a casa alla fine del turno mattiniero.

I giudici hanno riconosciuto il suo diritto a essere risarcito dall’Inail, anche se l’incidente è avvenuto prima della fine del 2015, quando è stata approvata la nuova normativa che, dice il testo della sentenza, è «espressione di istanze sociali largamente presenti da tempo nella comunità, essa non può non essere utilizzata dal giudice in chiave interpretativa al fine di chiarire anche il precetto elastico in vigore precedentemente».

In sostanza la Suprema Corte fissa un precedente molto importante, rilevando l’attenzione sempre crescente con cui il legislatore guarda all’uso della bicicletta per i benefici che porta alla mobilità, all’ambiente e alla salute di tutta la collettività.