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5 consigli, frutto dell’esperienza, per insegnare ai vostri figli ad andare in bici

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Foto © Gionata Galloni

Vostro figlio cresce, non vedete l’ora di portarlo a pedalare con voi. Magari gli è arrivata la bicicletta per Natale, e voi state già pensando alle fatiche che vi si presenteranno davanti per insegnargli ad andare in bicicletta. Mandando indietro la memoria, ripenserete a quanta ne è stata fatta con voi, quanti sforzi da parte di mamma, papà e nonni, quanti mal di schiena, sacrifici e ginocchia sbucciate. Vi presentiamo 5 semplici consigli per non impazzire e non trasformare il momento in cui insegnare a vostro figlio a salire in sella in una impresa titanica, bensì a vederla così com’è, cioè come un’occasione di gioco e crescita, insieme.

NO ALLE ROTELLE – In bicicletta bisogna essere in equilibrio. Punto. Potete insegnare a vostro figlio a sviluppare un certo senso dell’equilibrio fin da piccolo, fin da quando comincia a muovere i primi passi. E non appena lo ritenete pronto, potete insegnargli ad usare una bici senza pedali, detta balance bike. Gli esperti dicono che è meglio evitare le rotelle e chi ha buona dimestichezza con un mezzo senza pedali è già pronto per una bici vera e propria. Provare per credere. Sfruttate anche l’inverno e le mura domestiche: in primavera sarete pronti per pedalare insieme ai vostri piccoli al parco.

LA BICI E’ TUA AMICA – “La palla è tua amica”, dicevano gli allenatori di Holly e Benji ai piccoli calciatori che si apprestavano a diventare grandi campioni. Lo stesso vale per la bici. Tricicli, quadricicli, giocattoli e bici senza pedali possono diventare ottimi compagni di gioco dei vostri figli fin dai primi mesi di vita. Vedere mamma e papà che pedalano, magari anche un fratello o un amico, servirà sicuramente da sprone. In ogni caso bisogna fare in modo che il bambino capisca che si può stare a proprio agio (e soprattutto divertirsi) in sella a una bicicletta.

LA TECNICA – Un vecchio adagio recitava: “La potenza è nulla senza controllo”. Se volete affinare lo stile della pedalata di vostro figlio, concentratevi su pochi ma fondamentali principi di tecnica: come partire, come girare e come frenare. Non riempiteli di nozioni, giocate con loro: per insegnargli a girare il manubrio, inventate dei giochi ad hoc, lo stesso vale per la partenza o la frenata. Se l’equilibrio e il gesto di pedalare possono sembrare quasi “innati” e naturali, lo stesso può non valere per le altre azioni da compiere quando si sale in sella.

FIDUCIA, SEMPRE – Qualche graffio sulle ginocchia non ha mai fatto male a nessuno, ne siete convinti? E allora incoraggiate i vostri figli, dategli fiducia anche qualora dovessero cadere oppure dovessero dimostrarsi un po’ impacciati le prime volte. Sembra un motto vuoto di senso, ma risalire subito in sella dopo una caduta o uno scivolone, senza drammatizzare (qualora non ce ne fosse bisogno) troppo l’accaduto, è il modo migliore per capire che ci si può e ci si deve sempre rialzare.

IL CASCO, ANCHE – Quest’ultimo consiglio ha a che fare con quello sopra. Se è vero che tutti ci siamo graffiati le ginocchia cadendo dalla nostra prima bicicletta, è anche vero che indossare il caschetto alle prime pedalate abitua alla sicurezza in modo ludico e naturale. Educare i bambini fin da piccoli all’utilità del casco quando si pedala è fondamentale per crescere generazioni di ciclisti più consapevoli. Inoltre, i tempi sono cambiati: i caschi sono ormai di moda e alla moda, perché non indossarli sempre allora?