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Bergamo, in arrivo i seggiolini per un bike sharing in famiglia

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In tutta Italia sono anni che le amministrazioni compiono piccoli e grandi passi avanti verso una mobilità sostenibile sempre più adeguata alle esigenze dei cittadini. A Bergamo, per esempio, il Consiglio Comunale ha dato poco approvato un ordine del giorno per dotare le biciclette del bike sharing di seggiolini per bimbi. Non è un unicum in Italia: Milano, dal 2018, è stata tra le città che per prime hanno adottato questa soluzione per non scoraggiare le famiglie dall’utilizzo delle bici del sindaco. Di certo non sono le più diffuse negli stalli, ma garantiscono comunque un servizio minimo che, in caso di evenienza, può accorciare le distanze tenendo i bimbi comodi e sicuri a bordo.

Il settore del bike sharing, sul quale incombeva la minaccia del fallimento nei primi mesi di lockdown nel 2020, si è ampiamente riscattato. Dalle bici del sindaco ai servizi free floating dei privati, le città – grandi e piccole – continuano ad attrezzarsi in questo senso. Sull’argomento “seggiolino” vi avevamo già aggiornati con questo articolo per suggerire alle mamme e ai papà come muoversi nell’acquisto.

Nello stesso ordine del giorno approvato a Bergamo c’è poi un’altra interessante novità che riguarda il riutilizzo dei mezzi del servizio BIGI-Nextbike. Ad oggi sono 370 i mezzi a disposizione e gli utilizzi mensili sono in tutto 9mila. Ebbene, le bici con più chilometri nelle ruote non verranno buttate in discarica, ma donate ad associazioni o destinate a strutture ricettive con abbonamenti convenzionati per i turisti. Non è banale il tema del riutilizzo delle due ruote a noleggio prossime alla pensione. Anni fa avevano fatto il giro del mondo le immagini delle discariche stracolme di bici del free floating in Cina.