Mi sembrava di essere tornato bambino. D’altronde, un proverbio veronese dice che “a set’ani s’è butei e a setanta s’è ancora quei” (a sette anni si è ragazzi e a settanta pure). L’atmosfera di attesa per il Bonus Mobilità, condita con una leggera nebbia autunnale era quella adatta. Sembrava proprio di essere alla vigilia di Santa Lucia, che porta i doni ai bambini negli ex territori della Serenissima Repubblica.
Ero addirittura pronto a passare la notte in bianco, pur di essere uno dei primi. Poi mio genero ciclista mi ha informato che l’evento era stato rinviato alla mattina del 3 novembre, alle 9. E, manco a dirlo, alle nove meno un quarto, io pensionato e mia figlia in congedo per maternità, eravamo pronti, uno davanti al desktop e l’altra davanti al portatile, per registrare le due e-bike acquistate in primavera. Pronti? Sì, ma il sito ci avvisa che la “sala d’attesa” aprirà alle 9,30.
Quando, alle 9,30, si aprono le porte, spingendo un po’ riesco a beccare il numero d’accesso 132.332. Mia figlia che spinge meno, si ritrova oltre il 180.000. Facciamo quattro conti con la calcolatrice e ci freghiamo le mani: i soldi stanziati servono per circa 500.000 domande. Siamo salvi!
Il sito, nel frattempo, ci informa gentilmente che la compilazione del modulo di domanda inizierà a partire dalle ore 10. Ne approfitto per andare in bagno e mia figlia si prepara per andare dal fisiatra. Poco dopo le 10, cominciano le chiamate. Il sistema mi aggiorna sull’avanzamento della coda. Ho due scelte possibili: farmi portare un panino e restare a guardia del pc o andare a pranzo rischiando di perdere il posto. Poi vedo la velocità d’avanzamento e vado a pranzo.
Epilogo: quando, dopo tre ore e mezza di “coda” si apre la mia finestra, mi precipito a compilare i campi previsti per l’accesso. “Hai lo SPID?” Si. “Con quale provider?” PosteID. Si apre la finestra di dialogo di PosteID. Clicco sul tasto invia richiesta o cose simili. “Guarda sullo smartphone”. Guardo. “Non ti è arrivato un messaggio di autorizzazione?” No. Refresh. Nulla. Refreh. Come prima. Esci. Torna indietro. Smanetta sullo smartphone. Comincia mia figlia.
Ritornello. Venti minuti di tentativi frustranti e poi veniamo sbattuti indietro. Adesso abbiamo più di seicentomila persone davanti. Tre ore dopo ulteriore tentativo. Copia/incolla da sopra. Altre seicentomila persone davanti. Gli amici ci hanno detto di riprovare con calma. Calma?!?! D’accordo, aspetterò Santa Lucia.
I 210 Milioni stanziati per il Bonus Mobilità ed erogati a partire dal 3 novembre (ve lo avevamo ricordato qui) sono stati “bruciati” nel giro di 24 ore (qui sopra, nelle videate del sito del ministero, la situazione alle 8.30 di stamattina e l’annuncio di sold out due ore dopo). Il ministro dell’Ambiente Costa ha annunciato l’erogazione di nuovi fondi ad hoc. Provaci ancora, Bepo Merlin.