Bici alleata dell’ambiente, lo riconoscono tutti. E allora calza a pennello, con il suo carico di potenzialità, l’accordo di collaborazione tra i vertici di Fiab e Wwf “per la mobilità ciclistica e il turismo in bicicletta” siglato ieri, 2 giugno, da Alessandro Tursi, presidente Fiab, e Dante Caserta, vice presidente Wwf Italia, a Pineto, in Abruzzo, in occasione della nona Biciclettata Adriatica organizzata congiuntamente dalle due associazioni.
Fiab, lo ricordiamo, si è di recente ridefinita come Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, a sottolineare una matrice ambientalista connaturata sin dalla nascita della Federazione, oltre 30 anni fa. E nel commentare l’accordo dal punto di vista del Wwf, Caserta ha indicato la bicicletta come “uno straordinario strumento per la tutela dell’ambiente”, aggiungendo che “utilizzare la bici negli spostamenti in città o nei viaggi è un modo semplice ma efficace per dare tutti i giorni il nostro contributo concreto alla lotta ai cambiamenti climatici”.
Tra i passaggi di particolare rilievo nel protocollo di collaborazione Fiab-Wwf spicca la considerazione che “il passaggio dalla mobilità basata sui combustibili fossili a quella incentrata sull’utilizzo dei mezzi elettrici risolve solo in minima parte le problematiche delle emissioni in atmosfera e non modifica le criticità derivanti dalla congestione urbana, dall’incidentalità, dall’occupazione di suolo pubblico, legate all’eccessivo numero di autoveicoli privati in circolazione”.
Trai primi impegni presi dalle due associazioni ci sono quello di una collaborazione per sviluppare turismo in bicicletta all’interno delle aree protette del Wwf (Oasi Wwf), e quello di sviluppare sinergie con la rete dei ComuniCiclabili (sono attualmente 117 i centri urbani italiani di cui Fiab ha misurato in bike smile il grado di ciclabilità).
L’accordo tra Fiab e Wwf arriva in concomitanza con la Giornata Mondiale della Bicicletta, istituita l’anno scorso dall’Onu e in calendario oggi, 3 giugno.