Ecosostenibile e resistente: ecco perché in Olanda hanno scelto il legno come materia prima per una nuova pista ciclabile. Partiranno in estate i lavori alle porte di Emmen, città di oltre 100mila abitanti nella provincia di Drenthe, nordest del paese, dove l’azienda Grontmij ha escogitato la soluzione per un vero “asfalto green”: mattonelle prodotte con trucioli di legno compattati grazie a resina organica senza alcun ricorso ai combustibili fossili.
Apprezzato dalla provincia e dalle associazioni ambientaliste, il primo test per una ciclabile in legno alla periferia di Emmen conta al momento, secondo il progetto pilota, su un tracciato breve e su un costo non indifferente. Soltanto 200 i metri previsti con un preventivo di spesa complessivo che non compete ancora con i costi delle ciclabili tradizionali: equivale a 600mila euro, comunica un sito olandese, l’impegno monetario garantito dal fondo d’investimento tedesco-olandese attivo nella realizzazione di progetti di cooperazione tra i due Stati.
Nei Paesi Bassi non badano quindi a spese per il progetto pilota della ciclabile in legno, come del resto neppure per attrarre il cicloturismo alla scoperta delle eccellenze olandesi. Ma stanno anche attenti al risparmio di risorse, dall’impegno della Gromtij a non utilizzare legno proveniente dai disboscamenti, ma unicamente da materiale di scarto tra le varie segherie del territorio, fino allo sfruttamento di luci LED eco-dinamiche, soluzione già adottata in altri comuni del Nord Europa, che riducono i consumi grazie all’accensione con ciclisti in transito e alla riduzione di luminosità a pista vuota.
Per nuove piste ciclabili in legno bisognerà aspettare i test sui primi 200 metri di Emmen, un’attesa di alcuni anni che consentirà valutazioni più precise sull’usura e la resistenza del materiale. Nel frattempo c’è già chi prevede risvolti positivi sul mercato del lavoro: se disco verde sarà per la tenuta della ciclabile in legno, potrebbe nascere un’industria locale dedicata alla raccolta e alla lavorazione dei trucioli di legno da destinare a infrastrutture ciclabili. Una realtà imprenditoriale pronta ad accogliere, queste le stime, fino a 75 posti di lavoro.