Home mobilità città Mappa storica degli incidenti. Così Barcellona migliorerà la ciclabilità

Mappa storica degli incidenti. Così Barcellona migliorerà la ciclabilità

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Barcellona

Conoscere il territorio urbano e i suoi punti meno sicuri per impostare le scelte future sulla ciclabilità. Intervenendo là dove è necessario. L’area metropolitana di Barcellona ha prodotto uno studio, riassumendo in una mappa della capitale catalana tutti i luoghi dove negli ultimi dieci anni si sono registrati incidenti che hanno coinvolto ciclisti. Dal 2010 al 2019 sono stati oltre 7.500 i sinistri e la notizia principale che emerge dalla ricerca è che questi ultimi sono rimasti stabili anno dopo anno nonostante l’aumento dei ciclisti del 77%. A Barcellona, come vi abbiamo già raccontato, si è iniziato a parlare quasi cinque anni fa dei cosiddetti superquartieri, zone estese della città in cui gli spostamenti in auto sono consentiti soltanto per i residenti. Il tutto a beneficio della mobilità attiva, come mostrano i primi esempi battezzati.

Su Ciclosfera si è sottolineato un dato eloquente da cui l’amministrazione di Ada Colau, sindaca bike friendly, potrebbe partire: il 54% degli incidenti con ciclisti coinvolti è avvenuto agli incroci. Mettere in sicurezza questi spazi urbani potrebbe dunque essere un punto di partenza per migliorare la sicurezza di chi si sposta in sella. La stessa ricerca voluta dall’area metropolitana di Barcellona ha fatto emergere che la stragrande maggioranza degli incidenti (94%) avviene in città. Decessi si sono registrati nello 0,2% dei casi, mentre il 97,5% riguarda feriti lievi.

«I risultati dello studio serviranno a dare priorità alla costruzione e al miglioramento di piste ciclabili», hanno dichiarato gli esperti che hanno realizzato questo studio. Sulla base di queste preziose informazioni l’amministrazione di Barcellona avrà così modo di scegliere dove è meglio intervenire. Se spesso si sente parlare di ciclisti indisciplinati, soprattutto quando le cronache riferiscono di incidenti stradali, ebbene una eloquente ricerca condotta in Danimarca – terra per eccellenza delle due ruote – ha mostrato che, in realtà, il 66% degli automobilisti viene pizzicato a violare il codice della strada per una ragione o per l’altra. I ciclisti, invece, lo fanno soltanto nel 5% dei casi.