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MetroCount: uno strumento al servizio della mobilità sostenibile

1997
MetroCount a Londra
Il sistema MetroCount: adottato a Londra, e in città bike friendly di tutto il mondo

Pianificare correttamente la mobilità attiva è la ricetta smart per città sostenibili. Per farlo è necessario analizzare e prevedere le tendenze negli utilizzi delle piste ciclabili. Centinaia di amministrazioni locali in tutto il mondo, da Brooklyn a Londra o a Sydney, si affidano a MetroCount, una piccola e accreditata impresa australiana, per far fronte a questa sfida. Ve la presentiamo.

Esempio di installazione MetroCount a Perth, Australia.

MetroCount è il leader mondiale nella raccolta e analisi dei dati sul traffico. Oltre al classico contabici mobili a tubi pneumatici, per le stazioni di conteggio permanenti sfrutta una tecnologia piezoelettrica non influenzabile dal tempo, dalla luce o dalla temperatura. Una tecnologia che si dimostra il modo più affidabile e preciso per contare e classificare diversi mezzi di trasporto attivo. I responsabili della mobilità la utilizzano per raccogliere informazioni a ciclo continuo sulle piste ciclabili. I dati includono il volume, la velocità, la direzione effettiva, l’ora di punta. Distinguono i tipi di veicoli, che siano biciclette da carico, monopattini elettrici, pedoni e altro ancora. Queste informazioni vengono utilizzate per migliorare l’infrastruttura o provvedere alla sua manutenzione. Servono anche per misurare l’evoluzione delle modalità di trasporto utilizzate. Si forma un quadro delle abitudini degli utenti quotidiani rispetto chi usa la bici nel tempo libero.

MetroCount: l’esperienza del Canton Vallese

Olivier Schalbetter, ingegnere del traffico del Canton Vallese in Svizzera, spiega come la sua regione abbia beneficiato della tecnologia di localizzazione per ciclisti sul Percorso del Rodano, importante per lo sviluppo economico della regione. È stata creata soprattutto a scopo turistico e ricreativo (ne abbiamo già scritto anche noi di BC); ma il Canton Vallese, con iniziative a sostegno della mobilità attiva, ne incoraggia anche un aumento dell’uso quotidiano da parte di ciclisti locali. “Ciò porterà a una minore congestione, a una riduzione dell’inquinamento acustico e ambientale e a un aumento dei benefici per la salute dei nostri residenti”, afferma Schalbetter.

Loro hanno adottato la tecnologia RidePod® BP di MetroCount. “L’abbiamo scelta – spiega Schalbetter – perché fornisce i dati più accurati, registrati 24 ore su 24, 7 giorni su 7, che includono anche informazioni sulla velocità. Essere in grado di vedere le tendenze stagionali e la crescita, anno dopo anno, dei trasporti attivi nella nostra regione ci consente di monitorare il passaggio dal traffico motorizzato verso quello sostenibile. Un questo modo ci prepariamo al meglio in previsione di un aumento del numero dei ciclisti “.

“I dati vengono inoltre condivisi con Suisse Mobile, la rete nazionale per il traffico non motorizzato, che utilizza le informazioni per seguire i cambiamenti e le tendenze in tutto il paese”, conclude Schalbetter.

Se consideriamo i vantaggi economici, sanitari e sostenibili del trasporto attivo, l’investimento in infrastrutture diventa semplice e immediatamente remunerativo. L’invito è quello di visitare il sito di MetroCount per saperne di più su questa e su altre soluzioni di raccolta dati.