Il 15esimo rapporto Isfort (Istituto Superiore di Formazione e Ricerca per i Trasporti) sulla mobilità degli italiani ha battezzato il 2017 come l’anno della mobilità attiva. Dal 2015 infatti gli spostamenti in bici, a piedi e sui mezzi pubblici sono aumentati dal 27,6% al 37,9%. E se la maggioranza assoluta dei tragitti viene ancora percorsa in automobile, il ricorso al mezzo privato in Italia è sceso dal 65,3% del 2016 al 58,6% del 2017. Ancora minoritario invece resta il contributo della bicicletta alla mobilità sostenibile nel suo complesso: lo scorso anno gli spostamenti in bici hanno scollinato per la prima volta il 5% (5,2%) della torta totale.
Un paese innamorato dell’automobile? Forse ancora sì, ma altri numeri contenuti nel rapporto lasciano sperare in un futuro diverso. Tra gli intervistati che nel 2018 hanno risposto “sì” alla domanda se quelle proposte dall’Istituto fossero le alternative all’auto da incentivare, il 76% ha individuato la bicicletta come mezzo su cui puntare e l’85% ha indicato il trasporto pubblico. Alla stesso quesito il 61% ha risposto che vorrebbe più investimenti sui tanti bike sharing già presenti nelle città, un valore cresciuto di 8 punti percentuali dal 2016.
Sempre Isfort ha suggerito infine un desiderio ancora inespresso (e in crescita) degli italiani: pedalare di più. Se infatti nel rapporto 2015 la quota degli intervistati che esprimeva questa volontà bike friendly era il 28,9%, nel 2017 questa è aumentata a 38,8%. È calata di poco invece nello periodo la disponibilità ad aumentare gli spostamenti sui mezzi pubblici (dal 34,4% al 32,3%).