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Parcheggiare in città, un incubo da mezz’ora al giorno

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Parcheggiare in città, per gli automobilisti un vero e proprio incubo. La ricerca per lasciare la propria vettura dura in strada dura mediamente mezz’ora al giorno, che può arrivare anche a 45 minuti in determinati quartieri e in alcune città.

Parcheggiare in città, bruciate dieci ore al mese

Qualcosa come 10 ore al mese, senza contare quel che succede nei fine settimana. Sono dati forniti da uno studio di Parclick, società di prenotazione di parcheggi in Europa che conta oltre un milione di utenti. Una fotografia che mostra, ancora una volta se mai ce ne fosse bisogno, la necessità di politiche urbane della mobilità che regolino il traffico privato che è ancora troppo sviluppato. Sempre Parclick sottolinea infatti come nel nostro Paese il 60% di chi lavora usa l’auto per raggiungere il proprio posto, ma solo un terzo può contare su un parcheggio riservato.

Se è vero che la pandemia da una parte ha fatto crescere la domanda di biciclette, dall’altra ha spinto molti italiani ad abbandonare i mezzi pubblici – visti come luoghi di contagio -per tornare all’automobile come primo mezzo di spostamento. E il guidatore è, nella stragrande maggioranza dei casi, solo.

Ma quali sono gli orari in cui parcheggiare in città è più difficile? Sempre secondo questo studio, nelle città più importanti, la fascia peggiore è quella tra le 19 e le 20 quando c’è il rientro dal lavoro. Molto complicato anche riuscire a parcheggiare dopo le 20, orario in cui la maggior parte delle città con ZTL finisce di essere attiva e sia i residenti che i non residenti dei quartieri inclusi nelle varie zone possono parcheggiare gratuitamente.

Ovviamente bollino rosso anche tra le 8 e le 9, quando la gente si reca al lavoro, soprattutto nelle zone periferiche, dove il trasporto pubblico è più carente.

L’alternativa alla ricerca quotidiana del posto è quella di garantirsene uno privato, ma il peso mensile sul portafoglio si fa sentire: la media è attestata sui 120 euro, ma senso le zone, si può arrivare anche a 400.