Il Comune di Lione, in Francia, ha introdotto importanti novità sui pagamenti dei parcheggi su strisce blu. Invece di richiedere una tariffa identica per tutti e per ogni veicolo che occupa lo spazio pubblico, l’amministrazione ha deciso di rendere il sistema più equo e progressivo. La misura è valida soltanto per quegli abbonamenti acquistati dai residenti che possono così parcheggiare l’auto negli stalli vicino casa: finora il prezzo è stato fissato a 20 euro al mese per tutti. Cosa cambierà dunque a breve?
Dal 21 marzo ci saranno tre fasce di prezzo: 15, 30 e 45 euro. La prima tariffa è riservata ai veicoli elettrici, salvo quelli più ingombranti (superiori ai 2.100 kg), e alle famiglie con almeno 3 figli, così come a chi ha un reddito annuo inferiore ai 13.800 euro. Pagherà invece 30 euro chi parcheggia auto non elettriche tra i 1.000 e i 1.525 kg o ibride plug-in fino a 1.900 kg. Infine le persone con veicoli endotermici superiori ai 1.525 kg, o con modelli ibridi plug-in di peso superiore a 1.900 kg e veicoli elettrici di peso superiore a 2.100 kg dovranno sborsare 45 euro.
Nella visione del Comune di Lione questa novità dovrebbe andare nella direzione di una maggiore equità sociale, tenendo conto anche dei redditi delle famiglie, in particolare di quelle che non possono sostituire un’auto inquinante. In Francia è in corso un processo di riforma nel settore della mobilità e non riguarda soltanto Parigi. Nella Capitale, dopo il referendum che nel 2023 ha messo al bando i monopattini in sharing messi a disposizione da diverse aziende, un’altra consultazione pubblica ha detto sì al super ticket per chi parcheggia i Suv.
Riformare la politica delle strisce blu a Lione è un esempio che potrebbe essere replicato in altri contesti cittadini, Italia compresa. Non per penalizzare chi ha meno e non può permettersi la transizione green. Ma per dare un segnale su tematiche chiave legate all’inquinamento urbano.