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Pesaro, la casa delle bici nell’ex deposito delle locomotive

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casa bici di Pesaro

A Pesaro, città da sempre legata alle due ruote, aprirà la casa delle bici all’interno dell’ex deposito delle locomotive, un tempo di proprietà di FS e poi acquistato dal Comune grazie ai fondi del bando periferie del 2015. «Vorremmo valorizzare questo pezzo di città – ha spiegato a BC Eros Giraldi, Responsabile del Servizio Lavori pubblici e Viabilità – tra le nostre proposte, avevamo avanzato l’idea di rilevare questo immobile in cui andremo a costruire un hub di biciclette, con servizi per cittadini e pendolari, a cominciare dal parcheggio bici custodito e protetto. L’operazione ha fatto da volano anche per il miglioramento della stazione, su cui Ferrovie ha investito».

Vicino al centro storico di una delle città più ciclabili d’Italia, la casa delle bici di Pesaro dovrebbe vedere la luce entro un anno e mezzo come ci ha spiegato il tecnico comunale. «Manterremo l’edificio tale e quale, anche perché è vincolato dalla Sovrintendenza – ha commentato il tecnico -. Si tratta di un immobile storico. All’interno realizzeremo una scatola in acciaio per rinforzare la struttura». Nella zona, oggi abbandonata, sono in programma servizi per i ciclisti e collegamenti ciclabili. «La nostra idea è installare container allestiti e affidare gli spazi interni anche ad associazioni».

Sono diversi gli esempi in tutta Italia di riqualificazione di immobili vicini alle stazioni destinati alla mobilità ciclistica. Di recente è stato infatti inaugurato un nuovo parcheggio bike friendly alla stazione di Torino Porta Nuova. Restando però a Pesaro, questo progetto della casa delle bici si va ad aggiungere come tassello di un percorso che il comune ha intrapreso da anni. Il simbolo del legame tra la città marchigiana e le due ruote è la Bicipolitana, una rete di ciclabili realizzata sul modello di una metropolitana: ciascun itinerario ha il suo colore e la sua cartellonistica dedicata. Come anticipato, la consegna delle chiavi della casa delle bici dovrebbe arrivare entro un anno e mezzo. «Al momento stiamo approvando i progetti esecutivi, poi bandiremo la gara d’appalto».