Roma è entrata ufficialmente nella rete dei ComuniCiclabili, un’iniziativa lanciata dalla Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta per valutare decine di amministrazioni in tutto il paese per quanto riguarda la ciclabilità e le infrastrutture. Oggi, primo luglio, nella Capitale è stato dato l’annuncio, con il Presidente Fiab, Alessandro Tursi, che ha spiegato la complessità del lavoro svolto per fotografare le misure bike friendly in una realtà estesa e complessa come Roma.
«Le verifiche e le valutazioni sono state fatte su ciascun Municipio – ha spiegato Tursi – ognuno dei quali ha la dimensione di una città capoluogo. Se i Municipi fossero comuni, 11 su 15 avrebbero i requisiti minimi per aderire, con valutazioni differenti». Ecco allora che il Municipio I ha ricevuto 3 bike smile su 5, mentre gli altri (II, III, IV,V, VI, VII, VIII, IX, X, XIII) 1 bike smile. Non si tratta affatto di una verdetto di condanna al traffico automobilistico, in una città sempre più trafficata come dimostrano le ricerche: Roma Comune Ciclabile è un punto di partenza per cambiare il volto alla Capitale d’Italia.
Roma ci prova
«Il lavoro sul Pums e sullo sharing ci ha confortato: Roma ci sta provando», ha dichiarato Tursi a BC. La Giunta Raggi ha seguito infatti l’esempio di tante altre città – Parigi in testa – che hanno scelto di puntare sulla mobilità ciclistica per assecondare le nuove necessità (sanitarie e non) durante gli spostamenti dopo lo scoppio dell’emergenza pandemia. La bicicletta – l’hanno dimostrato esperienze estere e italiane – è la soluzione per un traffico più leggero, senza un peso eccessivo sui mezzi pubblici. «Roma Capitale ha avviato un percorso preciso per promuovere la ciclabilità. Il piano straordinario da 150 chilometri di piste transitorie va in questa direzione», ha detto l’assessore alla Città in Movimento di Roma Capitale, Pietro Calabrese.
La notizia di Roma inserita tra l’elenco dei ComuniCiclabili (in totale sono 127 in tutta Italia) è stata commentata anche da Enrico Stefàno, consigliere dell’Assemblea capitolina e Presidente della Commissione Mobilità. «Ora più che mai – ha spiegato – dobbiamo proseguire determinati verso l’aumento degli spazi per pedoni e ciclisti a discapito del traffico privato».