Home mobilità ambiente Strade scolastiche, appello ai sindaci: ” Si deve fare di più”

Strade scolastiche, appello ai sindaci: ” Si deve fare di più”

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Strade scolastiche, la rete di 50 associazioni e gruppi che fanno riferimento alla campagna Clean Cities Tutti giù per strada, in occasione del 20 novembre, Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, sollecitano i sindaci di Milano, Roma, Torino, Bologna, Napoli, Genova, Parma, Olbia e Fano ad adottare piani e politiche di mobilità per chiudere al traffico le strade delle scuole nelle proprie città.

Quello dei bambini accompagnati in auto fin sul portone della classe è un’abitudine – che ha dato origine anche a qualche discutibile spot pubblicitario – che da anni le diverse associazioni ambientaliste provano a combattere. Ne sono testimonianza, almeno per quanto riguarda il mondo della bici, le esperienze di bike to school attuate in varie città spesso in collaborazione con i Comuni. Esperienze significative che a Milano, con il nome di Massa Marmocchi, hanno ricevuto, nel 2019, anche un pubblico riconoscimento con la benemerenza civica dell’Ambrogino d’oro.

Strade scolastiche, Italia in ritardo

In Italia siamo molto indietro rispetto ad altri Paesi. Strade scolastiche se ne contano 35 a Milano, 17 a Roma e in molti casi, come a Parma, lasciate alla buona volontà e alla tenacia di genitori che si organizzano. Diversa la situazione di Londra e Parigi che possono vantare rispettivamente 350 e 150 esperienze.

Aree libere dalle auto davanti alle scuole oltre a garantire maggiore sicurezza e qualità di vita, aiutano a prevenire, nei bambini, asma, malattie polmonari e cardiache, danni alle cellule cerebrali, e alla capacità di apprendimento. Non a caso l’Oms ha recentemente abbassato i limiti di tolleranza a 10 μg/m3 dai 40 precedenti che vengono regolarmente superati nelle nostre città.

Un recente report ha rilevato che ha rilevato una presenza valori di biossido di azoto (NO2) intorno a 40 μg/m3 dentro le aule di 50 scuole elementari a Varsavia, Berlino, Londra, Parigi, Madrid e Sofia. A Londra le strade scolastiche ne hanno abbassato i livelli fino al 23%.

Le associazioni di Clean Cities chiedono anche ai sindaci che si dia seguito a quanto previsto di come previsto all’interno del DL Semplificazioni per attivare più strade scolastiche e garantire la sicurezza di bambine e bambini nel percorso casa-scuola.