Home mobilità ambiente Torino abolisce la Ztl. Centro aperto a tutti e chi inquina paga...

Torino abolisce la Ztl. Centro aperto a tutti e chi inquina paga di più

4278

Chi inquina di più paga di più. È il principio di Torino centro aperto, il nuovo progetto che riscrive la mobilità cittadina e che sostituisce la vecchia Zona a Traffico Limitato, approvato dalla Giunta comunale il 27 febbraio.

Una riforma radicale che prevede l’ingresso in centro libero senza dover avere un permesso particolare. Un ticket – che sarà definito nei prossimi mesi –  legato alla quantità di emissioni del veicolo, e che comunque non supererà il costo delle due ore di sosta. Garantito l’ingresso gratuito per i veicoli elettrici e per i motocicli, come da sempre chiedono i Cinquestelle in una politica della mobilità e della lotta all’inquinamento molto contestata da ampia parte del mondo ambientalista.

L’accesso all’area centrale, sorvegliato da telecamere, sarà consentito previo pagamento di una sosta di due ore, e sarà valido nei giorni feriali per un periodo di dodici ore, dalle 7.30 alle 19.30. Durante i gironi festivi il provvedimento non sarà attivo – come non era attiva nemmeno la ztl, che era invece in vigore nei feriali dalle 7,30 alle 10,30.

Le nuove regole puntano a diminuire il traffico veicolare privato del centro, ha spiegato  l’Assessore alla mobilità Maria Lapietra, disincentivando gli spostamenti di semplice attraversamento per valorizzare l’offerta culturale e commerciale del centro cittadino.

Nella delibera è possibile leggere che il nuovo provvedimento «riveste altresì carattere di urgenza sotto il profilo ambientale per far fronte alle procedure di infrazione che l’Unione Europea ha varato contro l’Italia , con particolare riferimento alla situazione della qualità dell’aria nell’agglomerato di Torino».

La misura si inserisce all’interno del Piano regionale per la qualità dell’aria della Regione Piemonte, approvato nel giugno del 2017. Il Piano prevede l’ampliamento delle ZTL e delle aree pedonali nei comuni con più di 10000 abitanti e l’introduzione della Congestion Charge nei comuni di Torino, Alessandria e Novara.