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Trenord: resta il divieto bici a bordo. Rider a terra insieme al bike to work

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Trenord

«Vogliamo riportare le bici a bordo dei nostri treni, ma nel rispetto delle regole e delle norme di sicurezza. Per questo abbiamo aperto un dialogo con le imprese del food delivery e le rappresentanze dei riders per trovare una soluzione condivisa per il trasporto delle bici a bordo treno». Così Trenord, il principale operatore ferroviario in Lombardia, ha risposto all’ondata di proteste dopo la decisione di vietare il trasporto di biciclette – a meno che non siano pieghevoli o monopattini – a bordo dei convogli. La motivazione dell’azienda? Questioni di sicurezza sanitaria, misura necessaria per evitare assembramenti. Che si sono però trasferiti sui piazzali delle stazioni, aumentando il disagio di decine di rider in cerca di un posto sui pullman per tornare a casa dopo una giornata di lavoro nelle grandi città.

Nei giorni scorsi è andato in scena un sit in davanti alla stazione ferroviaria di Cadorna, a Milano. Decine di rider hanno chiesto a Trenord misure meno penalizzanti per un lavoro che – va ricordato – ha garantito fatturato a centinaia di ristoranti durante il lockdown grazie alle consegne a domicilio. Durante i mesi più difficili, la food delivery ha permesso a tantissimi clienti di ordinare il cibo tramite le app evitando inutili e rischiose uscite. A spalleggiare i rider nella manifestazione di Milano c’era anche il comico Giovanni Storti, sempre in prima linea quando si parla di bicicletta e diritti.

Richieste e petizioni

Nel frattempo è già stata lanciata una petizione online su Change.org per riportare le bici a bordo dei treni di Trenord. La questione non riguarda soltanto i rider, ma anche i cicloturisti che avevano in calendario un programma di gite in Lombardia quest’estate. Il divieto scoraggia anche il bike to work e la soluzione bici+treno per tanti pendolari. In una città che pian piano si fa strada con nuove ciclabili e bici gratis sui mezzi pubblici (ma non ancora negli orari di punta), l’assessore alla Mobilità di Milano, Marco Granelli, ha commentato il divieto bici così: «Cercheremo di migliorare, ma per andare avanti, non per tornare indietro come fa Trenord».

Colloqui con la compagnia ferroviaria sono stati avviati anche dal Coordinamento Fiab Lombardia, che ha dettagliato ai vertici di Trenord e Regione Lombardia la richiesta di ripristinare e potenziare il servizio di trasporto bici, aggiungendo, sulle linee più frequentate, carrozze dedicate esclusivamente alle biciclette. Di pari passo, Fiab chiede di attivare una campagna informativa rivolta a tutti gli utenti del treno e anche al personale viaggiante per far conoscere le regole dell’utilizzo del treno con la bicicletta.