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5 frasi fatte da confutare sull’abbigliamento pesante di chi va in bici d’inverno

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Quando il sole non scalda © Gionata Galloni / BC

L’importante è vestirsi bene, non vestirsi tanto. C’è un detto, ripetuto soprattutto nei Paesi del Nord Europa, che dice che non esiste buono o cattivo tempo, ma un buono o cattivo equipaggiamento. Pedalare in inverno si può, lo abbiamo già detto: freddo, vento, anche qualche goccia di pioggia, anche la neve non deve essere un buon motivo per non salire in sella alla propria bicicletta. E per sfidare la stagione più gelida dell’anno non c’è bisogno di vestirsi troppo o indossare abiti pesanti. Ecco quindi 5 frasi fatte da confutare a proposito dell’abbigliamento da scegliere per uscire a pedalare in inverno.

IO MI VESTO “A CIPOLLA” – Siamo cresciuti con questo mito, quello degli strati, del “metti e togli” in base alla temperatura esterna ma anche interna. Non è che sia un consiglio da cestinare completamente, ma il metodo “a cipolla” può rivelarsi scomodo, può farvi perdere tempo ed energie preziose da dedicare alla pedalata. E soprattutto non è un consiglio sempre valido, “a priori”. I capi tecnici oggi vi aiutano a stare al caldo nel modo giusto, fatene buon uso: che usciate per una escursione con gli amici o che pedaliate in città tra casa e ufficio, usate sempre il buon senso nel vestirvi.

IL FREDDO E’ FREDDO – Tanto fa freddo. Comunque la si voglia guardare. Il freddo è freddo. E invece no: c’è freddo e freddo, c’è inverno e inverno. Dare un occhio alle care vecchie previsioni meteo può rivelarsi spesso una scelta utile per programmare l’abbigliamento da indossare. Il freddo secco si combatte con un tipo di equipaggiamento, quello umido in maniera ancora diversa, così come il vento oppure la pioggia. Insomma, non fatevi cogliere impreparati, studiate le condizioni “del campo” e giocate bene la vostra partita.

IL MAGLIONE DELLA NONNA – L’amato maglione della nonna, quello a cui siamo tanto affezionati, non è forse il capo migliore da indossare per stare al caldo nel modo giusto mentre pedaliamo. Andrà benone in casa, in pantofole sul divano. Ma non in sella a una bici. Vestirsi pesante non è sinonimo di vestirsi bene, lo ripetiamo. Per cui non abbondate troppo, anche se il termometro si abbassa e scende vicino allo zero. Meglio sfruttare l’apporto che ci viene dato dai capi più tecnici che rispondono meglio alle nostre esigenze.

TANTO IO SUDO – Da un estremo all’altro. C’è chi si copre troppo, c’è chi lo fa troppo poco. Perché è un tipo caloroso, perché vestirsi in modo pesante fa sudare. Perché pedalando ci si scalda. Vero, verissimo; ma non bisogna mai sottovalutare il freddo e il vento invernali, conoscere sé stessi è il modo migliore per affrontare il nemico ma non siamo super eroi. Bisogna coprirsi con saggezza, senza sudare troppo ma nemmeno rischiamo di stare male per evitare di sentire troppo caldo sotto la giacca o la maglia termica.

BASTA LA TESTA – Coperta la testa, coperto tutto. Una volta che si mette al caldo il capo, tutto il corpo non patirà il freddo. Falso, falsissimo. La testa è solo una delle stremità di cui avere molta cura: mani e piedi sono i primi a raffreddarsi, coprirli nel modo giusto è il modo migliore per pedalare senza problemi. Ma oltre alle estremità ci sono altre aree del corpo da tutale con attenzione: la schiena, il collo, soprattutto la pancia nel caso in cui ci sia vento oppure se è piena perché si è mangiato da poco.