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Bike sharing: Milano la più condivisa con 4800 bici

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È Milano la capitale italiana del bike sharing e più in generale della mobilità sostenibile e condivisa. A sostenerlo è Smart City Index 2020 di Ernst and Young, rapporto annuale che classifica i centri urbani italiani in base alla sostenibilità delle loro infrastrutture. In particolare, i parametri presi in considerazione per stilare la graduatoria e decretare le città più green del nostro Paese sono tre: trasporti, consumo di energia e impatto ambientale.

Non solo bike sharing

Secondo i ricercatori di Ernst and Young, il capoluogo lombardo è la prima città italiana per intensità di sharing mobility, con oltre 3mila auto in circolazione di sei operatori diversi – di cui ben tre elettrici – e 4800 biciclette (per un aumento di poco meno del 50% rispetto al 2017)

La ricerca evidenzia che in 15 anni Milano ha eliminato dalle strade circa 100mila veicoli. Un vero e proprio record per gli standard italici. Frutto anche della decisione, da parte dell’amministrazione guidata da Beppe Sala del varo, nel febbraio 2019, di Area B, la ztl più grande d’Europa che comprende il 72% del territorio comunale e circa il 97% della popolazione complessiva residente.

Mobilità condivisa in crescita

La mobilità condivisa sta comunque prendendo piede in un numero sempre maggiore di città italiane, sottolinea il rapporto. La maggior parte delle quattordici città metropolitane ha visto una diminuzione delle auto in circolazione dal 2002 al 2018, mentre un aumento si è registrato solo in tre città, tutte del Sud Italia: Messina, Catania e Reggio Calabria.

Insieme alla sharing mobility aumentano anche le piste ciclabili (+22% dal 2014) e le aree pedonali (+8% dal 2016). Bene anche le auto elettriche e quelle ibride, che, riporta lo studio, sono triplicate negli ultimi quattro anni (+259% dal 2019).

Tra le 20 città mobility friendly ci sono 12 città medie, tra cui, Bolzano, Brescia, Bergamo, Pordenone e Ferrara. Firenze invece è ventesima, mentre, Roma è al 78° posto dopo Napoli (62ima). Maglia nera per L’Aquila (107), Catania (108) e Crotone (109).

La classifica delle città italiane più sostenibili

A primeggiare in tutti e tre i settori è la città di Trento, città più sostenibile d’Italia. Al secondo posto si trova Torino, mentre al terzo c’è Bologna. Al quarto posto c’è Mantova, la città più sostenibile tra quelle con una popolazione inferiore agli 80mila abitanti; Seguono in ordine Bolzano, Brescia, Bergamo, Pordenone e Ferrara mentre nella top 20 ci sono Modena, Parma, Udine, Reggio Emilia, Padova, Treviso e Monza.

Come è possibile vedere, nei primi posti della classifica non ci sono città del Sud Italia. Infatti, secondo il rapporto, c’è ancora “un grande divario tra le città del Nord con le città del Sud”, con le prime sempre più green, mentre le seconde che ancora faticano a rendersi sostenibili a livello ambientale. Unica eccezione sono Lecce e Bari, che si collocano tra le prime 50 nella classifica dedicata al tema della sostenibilità.