Ispirandosi alla ciclabile polacca, anche Pavia avrà la sua pista con il manto stradale che si illumina di notte. Grazie ai luminofori, luci sintetiche che trattengono l’energia solare per rilasciarla nelle ore notturne, presto cinque chilometri di pista tra il quartiere di Borgo Ticino e il comune di Travacò Siccomario avranno lo stesso tocco di sostenibilità (e incanto) della cittadina di Lidzbark Warminski. Metà dell’opera, il cui costo si aggira intorno ai 260mila euro, verrà finanziata da Regione Lombardia che ha accolto il progetto dell’associazione “Mei stò in burgh”.
In Polonia partirono nel 2016 testando appena 100 metri di ciclabile. Ma, come vi avevamo raccontato, questa ciclabile era a sua volta debitrice di un’altra pista, a Eindhoven in Olanda, dove nel 2014 lo Studio Roosegaarde’s aveva battezzato “Starry Night”, un chilometro di percorso realizzato con una vernice “cattura-luce” completata da una fila di pannelli solari per un’illuminazione notturna che ricreasse l’atmosfera di “Notte stellata”, il famoso quadro di Van Gogh.
Ritornando alle nostre terre, quello di Pavia non sarà un progetto di ciclabile isolata. L’infrastruttura si inserirà infatti nella rete di piste, tra il vicino Parco Naturale del Ticino e gli argini lungo il Po. L’assenza di lampioni e di luce artificiale, ricordano dall’associazione pavese, garantirà anche un minore impatto sulla fauna.