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Meno auto in città: Telepass regala mezz’ora di sharing su e-bike e monopattini

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Telepass

È partita a Torino e a Roma, ma presto potrebbe arrivare anche a Milano l’iniziativa che sta impegnando Telepass nello sforzo di ridurre il traffico automobilistico all’interno dei centri urbani. Chi è abbonato a Telepass Pay può infatti usufruire della prima mezz’ora gratuita sui mezzi in condivisione come le e-bike e gli ultimi arrivati, i monopattini. L’obiettivo è incentivare gli spostamenti più sostenibili senza intasare le città.

Lo sharing con Telepass

Come si legge sul sito ufficiale di Telepass il servizio in partnership con l’azienda che mette a disposizione e-bike e monopattini è targato Helbiz, di cui già vi abbiamo parlato per Greta, il nuovo noleggio di bici a pedalata assistita appena inaugurato nella Capitale. Per prenotare una bici con Telepass basta andare sull’app, geolocalizzare il mezzo e prenotarlo: lo sblocco e la prima mezz’ora di noleggio sono gratuiti per tutto il 2020.

Non è la prima volta che un’azienda legata alle quattro ruote si attiva nel settore della mobilità sostenibile. I maligni parleranno di operazione di marketing, ma il traffico e il problema dell’inquinamento urbano potrebbero aver convinto le case automobilistiche che è ora di cambiare. Ford, ad esempio, ha già lanciato il suo servizio di bike sharing.

Tornando a Telepass, l’obiettivo di questo sconfinamento nella mobilità ciclistica è portare sempre più iscritti a sfruttare l’intermodalità, lasciando l’auto in parcheggi fuori dal centro per spostarsi con bici o monopattini nell’ultimo chilometro di strada. Proprio sui monopattini – da poco equiparati alle biciclette nella Legge di Bilancio – si è espressa anche la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta: «Abbiamo spazi stretti e insufficienti in città – ha detto il Presidente Alessandro Tursi – ma in prospettiva aumenterà il numero di cittadini che si renderà conto dei limiti dell’infrastrutturazione ciclabile e che insieme a noi chiederà agli amministratori e alla politica maggiori investimenti per infrastrutture di qualità, connesse, sicure, comode, riconoscibili e adeguate».