Torino sperimenta i cuscini berlinesi, speciali rallentatori a base quadrata che non occupano l’intera carreggiata, ma soltanto la parte centrale. Risparmiando così il dosso ai ciclisti e ai mezzi di soccorso come vigili del fuoco e ambulanze (che hanno una larghezza del veicolo superiore alle automobili). La misura è stata approvata dalla Giunta comunale che ha installato i primi esemplari in via San Quintino, vicino alla stazione di Torino Porta Nuova.
«Intendiamo utilizzare i cuscini berlinesi per le nuove zone 30 – ha dichiarato l’assessore alla Viabilità di Torino, Maria Lapietra – Si tratta di un’importante innovazione sul tema della sicurezza stradale e verso la costruzione di una città sempre più attenta alla mobilità dolce». Un passo avanti a fronte di un recente passo indietro sulla Ztl, visto che sotto la Mole qualunque mezzo potrà entrare al solo costo di un ticket.
Testati per la prima volta nella capitale tedesca, da cui poi hanno preso il nome, i cuscini berlinesi hanno forma quadrata e sono stati ideati per costringere gli automobilisti a limiti di velocità adeguati soprattutto nei centri storici. Strumenti simili – insieme all’estensione delle zone 30 come sta accadendo a Parigi – aumenterebbero la sicurezza per gli utenti attivi della strada.