Nel centro di Londra cala drasticamente l’inquinamento per la Ultra Low Emissions Zone (Ulez), la tassa sui veicoli più inquinanti fortemente voluta dal sindaco Sadiq Khan e inaugurata l’8 aprile del 2019.
Lo sottolinea uno studio recente della Greater London Authority : l’inquinamento da diossido di azoto (NO2) ha subito tra luglio-settembre 2019 un taglio del 29 per cento delle concentrazioni totali rispetto a quando la Ulez non era ancora attiva.
Tra febbraio 2017 e settembre 2019, registrati 32 microgrammi per metro cubo (ug m-3) in meno delle concentrazioni di diossido di azoto in centro, un calo del 36 per cento.
Ultra Low Emissions Zone, tutto positivo
Dopo sei mesi, anche le emissioni di ossido di azoto (NOx) sono in calo nella zona centrale, con una diminuzione del 31 per cento. Ben 200 tonnellate in meno rispetto a uno scenario senza la Ulez. La città di Londra si avvia quindi agilmente all’obiettivo del taglio del 45 per cento del NOx entro un anno.
Si abbassano anche le emissioni di CO2, ridotte del 4%, pari a circa 9800 tonnellate, ipotizzando uno scenario senza la tassa voluta da Khan. Una riduzione ancor più significativa, il 13 per cento, se paragonata al 2016.
Bene anche la circolazione dei veicoli vecchi, inquinanti e non conformi: 13.500 in meno rispetto alla media giornaliera, una riduzione del 38 per cento. Ad aumentare, invece è il numero dei veicoli conformi alle normative sulle emissioni, che registra un incremento decisivo dell’89 per cento.
Dal sindaco nuovi impegni
Sadiq Khan, in occasione del vertice sul’aria pulita di Londra, ha illustrato come soddisferà le linee guida Oms sul particolato fine (PM2.5) entro il 2030. E ha chiesto al governo il sostegno al suo piano e una legge che consenta ad altre città di realizzarlo. Ha poi sostenuto di avere in programma di ampliare il confine della zona nel 2021, se fosse rieletto il prossimo anno.