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Bergamo rilancia gli incentivi al bike to work: in tasca fino a 30 euro al mese

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Da pochi giorni a Bergamo è possibile guadagnare pedalando. L’iniziativa di incentivi al bike to work a Bergamo era stata lanciata nel 2020, ma riservata soltanto ai dipendenti del Comune, della Provincia e dell’azienda dei trasporti locali. Due anni dopo, si torna con un pubblico decisamente più allargato grazie al cofinanziamento del Ministero della Transizione Ecologica. I pendolari in sella possono guadagnare fino a un massimo di 2 euro al giorno per un massimo di 30 euro al mese, che verranno inviati tramite bonifico fino al 31 dicembre, giorno di chiusura del progetto. Tra i requisiti per registrarsi e ottenere il necessario ad aderire bisogna essere maggiorenni con residenza o domicilio a Bergamo. Come hanno spiegato gli organizzatori non è necessario che si lavori in città: chi infatti prende tutti i giorni il treno può usufruire dell’incentivo, pedalando fino alla nuovissima Velostazione di Piazza Marconi (di cui vi avevamo scritto) dove parcheggiare la bicicletta.

Come informano dal Comune di Bergamo, «un kit con tecnologia antifrode, installato sul mezzo del cittadino, grazie a un controllo hardware certifica le tratte urbane realmente effettuate in bicicletta nei percorsi casa-lavoro o casa-scuola». Ma come funziona? Con il sistema messo a punto da Pin Bike: chi fa domanda e viene ammesso al progetto riceverà una piccola scatola, dentro cui c’è tutto il necessario per beneficiare degli incentivi al bike to work. Anzitutto bisogna scaricare l’app Pin Bike dagli store; a quel punto si aggancia il dispositivo al mozzo della ruota anteriore della bicicletta (in questo video potete seguire il passaggio) e sarà lui a calcolare le distanze giornaliere; a quel punto si installa la piccola targa circolare di Pin Bike sotto il sellino per diventare ambasciatori del progetto.

Quella degli incentivi al bike to work a Bergamo non è certamente la prima iniziativa del genere in Italia. Tra i primi comuni ad avanzare i rimborsi chilometrici c’è stato Massarosa, in provincia di Lucca, nel 2015. Da allora tanti altri hanno seguito l’esempio, spingendo sempre più persone a preferire la bicicletta al mezzo privato. La somma in euro promessa costituisce sicuramente uno stimolo, ma i partecipanti hanno anche modo di apprezzare la cifra di gran lunga superiore nel risparmio di carburante.