Cambiano le classifiche, ma l’Italia resta sempre indietro per quanto riguarda la ciclabilità. Tra le cento città più bike friendly al mondo Milano e Roma, le uniche tricolore, si sono posizionate rispettivamente 65esima e 70esima nel Bicycle Cities Index 2019, stilato dalla startup tedesca Coya attiva nell’ambito assicurativo. Sotto la Madonnina la mobilità ciclistica copre il 6% degli spostamenti totali, nella Capitale solo l’1%. La graduatoria ha tenuto in considerazione 16 fattori – dal numero di furti agli investimenti bike friendly – che riguardano sicurezza, infrastrutture e servizi sharing, producendo per ciascuna città un punteggio finale.
La città migliore secondo il Bicycle Cities Index 2019 è Utrecht, dove più di uno spostamento su due (51%) viene fatto in sella e la qualità di investimenti e infrastrutture è stata valutata con un punteggio di 98,87 su 100. Non è un caso se la città olandese ospita il parcheggio bici più grande al mondo e sperimenta anche la tecnologia per facilitare gli spostamenti in sella. È tedesca la seconda classificata, Munster, premiata anche in virtù del 39,9% degli spostamenti di tutti i giorni fatti in bicicletta. Completa il podio Anversa, che si è posizionata prima al mondo per quanto riguarda i servizi di bike sharing.
Tra i fattori considerati dalla startup Coya per giudicare cento città in tutto il mondo compare anche il meteo, il nemico (immaginario?) di molte persone che rinunciano alla bicicletta per freddo e pioggia. L’importante è vestirsi bene, come vi abbiamo spiegato. Dati alla mano, il Bicycle Cities Index 2019 sbugiarda ancora una volta l’idea che basse temperature e maltempo frenino la mobilità ciclistica: le città dove si pedala di più sono nel centro e nord Europa.