Entro il primo gennaio del 2024 centinaia e centinaia di stazioni ferroviarie dovranno dotarsi di 76mila nuovi parcheggi complessivi riservati alle biciclette. Così impone la nuova legge approvata in Francia e che interesserà per l’esattezza 1133 delle stazioni d’Oltralpe più trafficate (ovvero con almeno 100mila viaggiatori che vi transitano ogni anno). Si va da un minimo di 10 a un massimo di mille stalli da realizzare entro i prossimi anni e, stando alla Loi d’orientation des mobilités – questo il nome del decreto appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale – il nuovo obbligo dovrà essere rispettato dalla SNCF (Société Nationale des Chemins de fer Français) e dalla RATP (Régie autonome des transports parisiens).
Come si legge su Maire.info, oltre 400 delle stazioni individuate in Francia non hanno ancora spazio a sufficienza per aprire i cantieri e installare nuovi parcheggi bici coperti. Se si guarda alla mappa disponibile online, è evidente quanto questa misura andrà ad interessare non soltanto i grandi centri urbani come Parigi, Marsiglia, Lione e Strasburgo, ma anche quelle stazioni di periferia, dove un parcheggio bici sicuro può invogliare le persone ad abbandonare l’auto.
I nuovi parcheggi non potranno essere semplici rastrelliere nelle vicinanze dei binari. Stando infatti alla Loi d’orientation des mobilités dovranno essere coperti e illuminati e a non meno di 70 metri dalla stazione. In Francia non è la prima volta che una legge impone la realizzazione di parcheggi bici coperti: nel 2016, infatti, una norma ne aveva previsto l’obbligo all’interno degli edifici pubblici e commerciali.
Come in Francia anche nella vicina Germania la politica e la società ferroviaria si erano mosse per mettere in programma la costruzione di 100mila parcheggi bici nelle stazioni per incentivare l’intermodalità bici+treno. Nel frattempo il dibattito su quest’ultima soluzione green nei trasporti ha visto anche l’UE impegnata con la proposta di introdurre l’obbligo di 8 posti bici a bordo di tutti i nuovi convogli.