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La Società Italiana di Pediatria insieme a FIAB: diritto al bike to school

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Società Italiana di Pediatria

«La salute degli adulti si costruisce nelle prime età della vita. Andare a scuola a piedi o in bicicletta è parte integrante di uno stile di vita sano, stimola il bambino all’autonomia e per questo è una buona abitudine da incentivare nelle nostre città». Con queste parole il presidente della Società Italiana di Pediatria, Alberto Villani, ha battezzato l’accordo con Fiab per diffondere la campagna A scuola e in salute! #PrimaLaBici lanciata dalla Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta per sensibilizzare famiglie, scuole e istituzioni sui benefici della mobilità attiva.

Sono tanti gli esempi in Europa di bike to school a prescindere dal tempo. Su BC avevamo raccolto cinque scatti dai social che fanno crollare pregiudizi e timori sull’andare in bicicletta con freddo o pioggia. Tutto sta nell’attrezzatura e negli accessori per ripararsi. «In Italia – ha spiegato il presidente Fiab, Alessandro Tursi – purtroppo la grande maggioranza dei bambini non ha oggi il diritto di andare a scuola con le proprie gambe, a differenza dei loro coetanei europei, anche quelli di paesi dai climi particolarmente rigidi. La nuova sensibilità sul tema salute imposta dal Covid 19 può essere occasione per cambiare abitudini sbagliate e dannose per i nostri figli. E sono i medici a affermarlo prima ancora di Fiab».

La Società Italiana di Pediatria non è l’unico soggetto competente ad aver ribadito l’importanza della mobilità ciclistica per la salute. Anni fa uno studio evidenziò quanto i ciclisti fossero sei volte più sani di automobilisti e pedoni. Nel mondo sconvolto dalla pandemia, alcuni paesi hanno addirittura lanciato campagne nazionali per chiedere ai propri cittadini di pedalare più spesso: è il caso della Gran Bretagna, dove il Primo Ministro, Boris Johnson – ex sindaco della Londra bike friendly – ha appoggiato un piano nazionale per sostenere la mobilità dolce e contrastare soprattutto il diabete che costa al sistema sanitario nazionale 10 miliardi di sterline ogni anno.