«Robin Food è una cooperativa e si rispecchia in valori ben precisi, come la democrazia sul posto di lavoro e il superamento del dualismo tra dipendente e titolare. Vogliamo portare regole in un settore, quello del food delivery, dove al momento la stragrande maggioranza delle aziende tiene i lavoratori in un regime di cottimo». Luca Manetti, uno dei sette soci che ha dato vita a questa nuova realtà a Firenze, ha spiegato a BC le ragioni alla base di questa iniziativa. «Sono anni che facciamo i rider – ci ha spiegato – è un lavoro che ci piace, ma col tempo abbiamo maturato la convinzione di trasformare in qualcosa di più stabile quello che in molti, per convenienza, definiscono lavoretto».
Obiettivo quattro e-bike
L’obiettivo di Robin Food è quello di essere operativi il prima possibile e di garantire un posto di lavoro dignitoso a tutti coloro che faranno parte di questa cooperativa. Come vi abbiamo spiegato su BC, in Italia ci sono state novità nel campo del food delivery: Just Eat, ad esempio, ha annunciato l’intenzione di assumere tutti i suoi rider entro fine anno. Anche se, a riguardo, Luca resta scettico. «Credo che Just Eat lo faccia non per convinzione, ma per convenienza. In questo momento tutte le aziende che competono lottano l’una contro l’altra per diventare l’unica piattaforma sul mercato».