Home mobilità città Taxi elettrico? Meglio un risciò. A Genova la proposta Fiab per i...

Taxi elettrico? Meglio un risciò. A Genova la proposta Fiab per i caruggi

1547
risciò

Nel centro storico di Genova è stato attivato un servizio sperimentale che consente di visitare la città a bordo di un taxi elettrico. Come si legge sul Secolo XIX, la Fiab genovese ha però avanzato la proposta di sostituire questo mezzo a quattro ruote, ingombrante, con un più comodo risciò elettrico che consentirebbe ai turisti (quanto ritorneranno, da oggi la Liguria è in zona arancione) di visitare la città e i suoi caratteristici caruggi in maniera altrettanto green (ma più agile). «A Genova – ha detto il presidente dell’associazione Romolo Solari – già circolano questi mezzi di un operatore privato con finalità turistiche. In questo caso però si tratterebbe di un servizio di “linea” gestito da AMT tramite operatori privati».

Lanciando questa proposta Fiab ha anche presentato una possibile mappa del percorso che il risciò elettrico potrebbe seguire nel centro storico di Genova. La potete vedere da questo link. Con partenza da Piazza Caricamento, vicino all’Acquario, il mezzo a pedalata assistita dovrebbe percorrere poco più di 2 km per una durata complessiva di 15 minuti a tour. In merito al taxi elettrico l’associazione si è così espressa: «Abbiamo constatato che procede lentamente, è silenzioso e avvisa discretamente i pedoni con il suo “sibilo” ma è ingombrante e non potrebbe servire altre zone dei caruggi proprio per il suo ingombro».

Di recente abbiamo parlato del capoluogo ligure per via della polemica riguardante la circolazione delle biciclette e dei monopattini all’interno del porto di Genova. Da settimane le autorità stanno infatti sanzionando i ciclisti con multe fino a 102 euro perché il passaggio in sella nella zona industriale sarebbe proibito. In vista della ripresa del turismo, una volta che l’emergenza coronavirus sarà rientrata, la mobilità ciclistica e il cicloturismo potranno offrire occasioni di sviluppo e di miglior vivibilità degli spazi pubblici, specie in una città tanto affascinante quanto stretta per via dei caruggi.