Una mostra dedicata a L’Eroica ha portato lo spirito della corsa toscana dritto nei corridoi del Parlamento Europeo a Bruxelles, in un momento peraltro importante, mentre gli eurodeputati chiedono una svolta bike friendly sulle case green. Ideata nel 1997, L’Eroica è una manifestazione ciclistica non competitiva che omaggia le due ruote vintage e i cicloappassionati che non vogliono soltanto pedalare, ma farlo nello stile e abbigliamento di un tempo. «Partendo dalla provincia di Siena oggi L’Eroica porta gioia ovunque e favorisce lo sviluppo del territorio», ha commentato l’ideatore Giancarlo Brocci. Un successo che ha coinvolto anche il mondo dei professionisti: le strade bianche sono il palcoscenico di quella che è diventata una classica di primavera per i professionisti sia maschile che femminile.
L’Eroica in questi anni ha oltrepassato i confini del Chianti per arrivare in tante altre parti d’Italia e nel mondo, replicando una manifestazione che ha raccolto l’interesse di decine di migliaia di appassionati. Il prossimo appuntamento in calendario rende l’idea del successo: a fine aprile si correrà in Sudafrica. Per partecipare alla Ciclostorica è necessario avere un abbigliamento d’epoca, oltre che una due ruote d’epoca.
Parlando di cicloturismo, settore che in Italia interessa circa otto milioni di persone, L’Eroica è senz’altro uno dei casi di successo che dimostra quanto la bicicletta possa garantire sviluppo per i territori, soprattutto quelli periferici e fuori dalle rotte del turismo di massa. Ma anche i centri storici non disdegnano le due ruote d’epoca come dimostra questo bar milanese.